Le pagelle di Udinese – Chievo. Zapata rapace, Halfredsson preciso. Inglese è un fantasma

di Andrea Fabbricatore

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Le pagelle di Udinese – Chievo. Zapata rapace, Halfredsson preciso. Inglese è un fantasma

| domenica 18 Settembre 2016 - 14:30

Ecco le pagelle di Udinese-Chievo, match valevole per la quarta giornata di Serie A (la cronaca della partita)

UDINESE: Karnezis 6; Wague 6, Danilo 5,5, Felipe 5,5, Armero 6; Badu, 6 Kums 6,5, Halfredsson 7 (dal 20’s.t. Kone 5,5); De Paul 5,5 (dal 30′ s.t. Evangelista 6); Thereau 5,5 (dal 41′ s.t. Perica s.v.), Zapata 7. 

I MIGLIORI DELL’UDINESE

Zapata: trova il suo primo gol stagionale con la specialità della casa: il colpo di testa. Fa valere alla grande il suo fisico nell’arco del match, facendo a sportellate e concedendo intelligenti sponde ai compagni di reparto. Fa reparto da solo

Halfredsson: tanta qualità, precisione e corsa sulla sinistra: molto bene anche in mezzo al campo dove non rinuncia all’intensità, che gli costa anche un giallo. Rendimento costante, un centrocampista con la c maiuscola.

I PEGGIORI DELL’UDINESE

De Paul: fumoso, lezioso e a tratti avulso dalla manovra. Soffre la fisicità dell’avversario e viene “risucchiato” a centrocampo. Qualità indiscusse, ma deve ancora crescere.

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CHIEVO: Sorrentino 6; Cacciatore 7, Dainelli 6, Cesar 6, Gobbi 6,5; Hetemaj 6, Radovanovic 6, Castro 6,5; Birsa 6,5 (dal 41′ s.t. De Guzman s.v.); Meggiorini 6 (dal 23′ s.t. Floro 6), Inglese 5 (dal 17′ s.t. Pellisier 6,5).

I MIGLIORI DEL CHIEVO

Birsa: è sempre insidioso con le traiettorie splendidamente disegnate con il suo mancino. Trova poca collaborazione e poco movimento dei compagni. Nel secondo tempo soffre decisamente la marcatura a uomo di Kums ma la sua tecnica è innegabile.

Pellissier: ingresso in campo più che positivo, mette la firma sul gol dei suoi grazie all’assist per Castro. Più consistente di Inglese, più preciso di Meggiorini. Perchè non farlo giocare dal primo minuto?

Cacciatore: il migliore dei suoi, una freccia continua sulla fascia destra. Rischia di segnare già nel primo tempo, ma sono le prove generali per il gol vittoria, da attaccante vero al 95′.

I PEGGIORI DEL CHIEVO

Inglese: si aggira per il campo come un fantasma. Mai pericoloso, non inserito nelle trame di gioco e anche poco reattivo. Non un prestazione indimenticabile…

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