Il ragazzo che ha scritto un nuovo capitolo della Serie A e del calcio italiano. É Moise Kean, 16 anni, 8 mesi e 22 giorni, che in Juventus – Pescara del 19 novembre 2016 è diventato il primo giocatore nato negli anni 2000 ad esordire nella massima serie italiana.

Moise Bioty Kean è nato a Vercelli il 28 febbraio del 2000, da genitori ivoriani, caratteristica che ha spinto tutti a fare un paragone con Mario Balotelli anche lui nato nel nostro paese da genitori stranieri (ghanesi, ndr.); come Balotelli, anche Kean al compimento dei 18 anni potrà richiedere ufficialmente la nazionalità italiana (già gioca nelle nazionali giovanili azzurre); come Balotelli, il suo procuratore è Mino Raiola (seppur in via non ufficiale).

Cresciuto dapprima nelle squadre locali del vercellese, viene notato dalle giovanili del Torino, che lo seleziona per il suo talento tecnico e fisico (alternato ad alcuni comportamenti da “scapestrato”). Nel 2010 però arriva lo “scippo” dei cugini bianconeri: la Juventus riesce a far firmare il contratto al giovane Kean, che invece di rinnovare con i granata (fino ai 14 anni il rinnovo è annuale per regolamento) passa ai bianconeri.

Alla Juventus, Moise Kean diventa subito la stella delle giovanili, giocando già a 13 anni nei giovanissimi nazionali e a 14 anche negli allievi (addirittura giocando contemporaneamente per le due formazioni). La stagione 2015/16 è quella dell’esplosione: 24 gol in 25 partite nel campionato allievi nazionali, le prime convocazioni in primavera e nelle nazionale italiana under 17 e a Luglio 2016 l’aggregazione alla prima squadra bianconera per il ritiro estivo, oltre all’impiego nel campionato primavera (a soli 16 anni). Il 15 ottobre 2016 la prima convocazione in gare ufficiali con la prima squadra; il 19 novembre l’esordio tra i professionisti. Che sia l’inizio di una grande avventura?