Un rapporto incrinato da tempo, ma adesso Giancarlo Antognoni scarica Paulo Sousa: il nuovo dirigente della Fiorentina parla del futuro della squadra partendo dalla certezza che l’avventura del portoghese a Firenze sia ormai al capolinea.

In un’intervista al Corriere Fiotentino, Antognoni lancia anche una frecciata al gioco di Sousa: “Noi abbiamo la mentalità italiana, primo non prenderle. Con questo calcio palleggiato di sicuro vediamo tanti gol, ma non sai mai come finisce. Il prossimo allenatore, anche se la scelta non è di mia competenza, credo sarà italiano. La nostra resta la migliore scuola: Guardate Ancelotti, Conte e Ranieri”.

Poi il dirigente viola corregge il tiro: “Certamente è un allenatore moderno. Ormai quel ruolo è cambiato molto, devi avere uno staff di fiducia notevole e l’allenatore diventa un coordinatore di tutti questi tecnici. Sousa secondo me ha fatto bene: se guardiamo il campionato da Fiorentina-Juve in poi la squadra ha sbagliato tre partite: col Borussia, col Torino e col Genoa. In tre tempi abbiamo finito per rovinare tutta una stagione”.

Antognoni poi spezza una lancia a favore della proprietà e invita i tifosi a sostenerla: “Penso che un presidente con queste potenzialità sia difficile trovarlo in giro. Ai tifosi dico allora che farebbero bene a tenerselo stretto. Certo qualche errore è stato commesso in passato e la presenza a Firenze potrebbe essere maggiore. Però nella crescita di questo club mi pare sia stato fatto il massimo tenendo conto di quella che è la dimensione della Fiorentina.

E sui giovani dice: “Bernardeschi e Chiesa? Hanno un fascino particolare perché sono nati calcisticamente qui. Berna ha tutto per essere il prossimo capitano, ed è giusto che abbia la numero 10 sulle spalle. Ha fatto un salto incredibile, non è da tutti esordire a Torino contro la Juventus e poi confermarsi: non è un ragazzino, è già adulto”.