Inter, Icardi: “Voglio restare qui per sempre. La Champions? Suning pensa in grande”

di Redazione

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Inter, Icardi: “Voglio restare qui per sempre. La Champions? Suning pensa in grande”

| mercoledì 29 Marzo 2017 - 16:27

Un messaggio d’amore all’Inter. Mauro Icardi spende parole al miele per i colori nerazzurri nell’ambito di un evento social dedicato alle domande dei tifosi del club, subito tranquillati sulle sue condizioni dopo l’infortunio: “Mi sono già allenato e sto bene, ho avuto solo una piccola botta alla caviglia e sono stato fermo per recuperare”.

L’argentino si dichiara tifoso dell’Inter e giura fedeltà a vita: “Sono un tifoso dell’Inter e capitano di questa squadra. Spero in una lunga carriera con questi colori, che vorrei chiudere qui a Milano, voglio restare qui per sempre. Sto bene a Milano e la mia famiglia anche. Punto al massimo, ma è difficile pensare a un numero preciso di gol. Segnare alla Juve è molto importante per me perché sono interista e perché è bello segnare a quelli più in forma. Se si vince ancora meglio”.

Un Icardi consapevoli delle proprie doti e di quanto può dare alla causa nerazzurra: “Sono lì in alto con gli altri, spero di fare più gol possibili. ma soprattutto aiutare la squadra a vincere. Ho solo 24 anni, posso certamente migliorare e crescere sotto tanti punti di vista. A volte dicono che non gioco con la squadra, ma il mio punto di forza è l’area di rigore. Poi sono cresciuto anche con gli assist. Voglio giocare la Champions. Speriamo di arrivarci, questo resta uno dei nostri obiettivi. Il mio? E’ di arrivare a giocare ad alti livelli con l’Inter”.

E con Suning volare alto non è utopia: “La società sta facendo grandi cose anche fuori dal campo, sta sistemando tutta l’Inter e questo è un aiuto anche per noi. La prima cosa che ci hanno trasmesso è il voler riportare l’Inter dov’era in passato e vincere tante cose. Pioli? Ha fatto un buonissimo lavoro e anche chi è fuori è contento di fare la sua parte. Il mister questo lo gestisce bene”.

E sull’Argentina (sconfitta in Bolivia) dice: “Giocare in quelle condizioni (a 3600 metri di quota, ndr.) è molto, molto difficile. I boliviani sono abituati, giocare così in alto crea ovviamente delle difficoltà. Le pause per le Nazionali servono tanto, così il mister può lavorare anche dal punto di vista tattico. Siamo in pochi ora, ma pian piano torneranno tutti. Avremo qualche giorno in più in vista della Sampdoria”.

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