Incendi, in Piemonte continuano i roghi |In Lombardia chiesto lo stato di emergenza

di Redazione

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Incendi, in Piemonte continuano i roghi |In Lombardia chiesto lo stato di emergenza

| lunedì 30 Ottobre 2017 - 14:46

Dallo scorso 10 ottobre il Piemonte brucia a causa degli incendi, ben 300 fino ad oggi. La situazione si è però aggravata in questi ultimi giorni anche a causa del forte vento caldo e secco che sta scendendo dalla catena alpina.

Il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, a ‘L’Aria che Tira’, su LA7, è andato all’attacco. “Sono stufo di quelli che si stanno scoprendo allenatori della nazionale – ha detto -, sbandierando soluzioni e schemi di sicuro successo: perché non ne esistono, e perché la lotta al fuoco è seria e va affrontata con competenza, non con faciloneria e improvvisazione”.

“Siamo in emergenza da 25 giorni – dice – e non c’è stato un danno alle persone, sono stati marginali i danni alle cose o alle infrastrutture”.

A Sparone oggi scuole chiuse mentre il sindaco di Locana ha firmato un’ordinanza che vieta, sul territorio comunale, la caccia, la raccolta funghi e le escursioni turistiche. Due frazioni, Gascheria e Boschietto sono rimaste senza acqua: l’incendio, infatti, ha danneggiato la condotta idrica.

E continuano le operazioni di spegnimento degli incendi che da giorni devastano la Valle di Susa: sopra Mompantero il rogo sembra spento, così come sopra le borgate San Francesco e Berno di Venaus. Gli evacuati, alcune centinaia, hanno trascorso la notte nelle strutture messe a disposizione dal Comune, che già nelle prossime ore potrebbe revocare l’ordinanza di evacuazione per farli rientrare nelle abitazioni.

L’assessore alla Protezione Civile della Lombardia, Simona Bordonali, alla conferenza stampa dopo la riunione di Giunta con il presidente Roberto Maroni, ha fatto sapere che “Chiederemo lo stato di emergenza nazionale.

E le scuole rimangono chiuse in via precauzionale a Luvinate, uno dei paesi del Varesotto a ridosso del Parco regionale Campo dei Fiori, dove proseguono gli interventi per spegnere l’incendio che sta devastando l’area verde.

Il sindaco Alessandro Boriani stamani ha emesso un’ordinanza che stabilisce la chiusura “in via precauzionale” della scuola d’infanzia e della primaria, precisando che “non esistono pericoli imminenti per i cittadini”.

I vigili del fuoco hanno lavorato per tutta la notte per impedire che le fiamme raggiungessero l’Osservatorio Astronomico e altri edifici.

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