Manovra, il Governo incassa la fiducia alla Camera con 330 “sì”

di Redazione

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Manovra, il Governo incassa la fiducia alla Camera con 330 “sì”

| venerdì 07 Dicembre 2018 - 21:35

La Camera ha votato la fiducia alla Manovra con 330 sì, 219 i no e un astenuto. I deputati presenti in occasione del voto di fiducia chiesto dal governo sull’articolo 1 della manovra sono stati 550 mentre i votanti 549. La seduta è ripresa alle 21, dopo la riunione del Comitato dei Nove per esaminare gli emendamenti dall’articolo 2 all’articolo 19 del provvedimento.

Nel frattempo il governo si è riunito per un Consiglio dei ministri per approvare la nota di variazione di bilancio. Il via libera finale al testo è atteso per domani, dopodichè passerà al Senato.

“A questa fiducia ne seguiranno altre due. Si tratta dell’ennesima” che chiede l’esecutivo giallo-verde, “che da governo del cambiamento sta diventando il governo ‘del Gattopardo’ “. Lo ha detto in Aula alla Camera Federico Fornaro, capogruppo di Leu, annunciando il no alla fiducia sulla legge di Bilancio. La manovra, dice “è una scatola vuota, che porta allo scontro con la Ue e il Paese a sbattere”.

Manovra, la Camera vota la fiducia 

“Non voteremo né la fiducia, né la manovra. C’è chi ha stappato lo champagne mesi fa, ma oggi non sappiamo neanche quali sono i saldi…”, aggiunge Giorgia Meloni, prendendo la parola in Aula alla Camera per la dichiarazione di voto di Fratelli d’Italia sulla legge di bilancio. “Saremo qui a Montecitorio per manifestare con gli artigiani, i commercianti, gli imprenditori che dicono no”, aggiunge. Con i soldi stanziati in legge di bilancio per il reddito di cittadinanza ci sono “133 euro al mese a persona, non 780 euro. E’ il complotto mondiale delle calcolatrici?”, ironizza. “Vi abbiamo difeso, abbiamo difeso il governo e la nazione contro gli attacchi dell’Ue. Lo abbiamo fatto perché siamo sovranisti nel senso più puro del termine. Non potevamo che apprezzare un governo che sceglieva di alzare la testa verso l’Ue. Siete partiti temerari, spavaldi” e invece adesso “fate marcia indietro”, sottolinea Meloni.

“Non sapete come uscire fuori dalle bugie, dalle misure fantasma. Mettete solo le bandiere di partito e questo è tipico di chi se ne frega e fa marketing di bassa lega. Quando ve ne andrete, lascerete danni serissimi di finanza pubblica: non possiamo fare altro che lottare lealmente in questa Aula e dire no alla fiducia”. Così in capogruppo Pd in commissione Bilancio alla Camera Luigi Marattin intervenendo in occasione della richiesta di fiducia in Aula alla Camera, sostenendo che il governo gialloverde nei fatti “aumenti la pressioni fiscale”. “Ciò che non permetteremo – prosegue – è però che passi l’idea che la competenza è delle elite e l’ignoranza del popolo. L’unica fiamma che avete acceso è quella dell’incendio che brucerà i risparmi dei cittadini”.

“Il gruppo Lega voterà convintamente la fiducia a questo governo che sta facendo sì scelte coraggiose ma scelte del popolo”. Lo dice Rebecca Frassini, deputato della Lega, prendendo la parola in Aula alla Camera nelle dichiarazioni di voto sulla fiducia alla legge di bilancio. “Sorrido – aggiunge – quando dall’opposizione si grida allo scandalo perché in sei mesi non siamo riusciti a fare quello che loro non sono riusciti a fare in sei anni. Milioni di italiani il 4 anno hanno espresso il loro giudizio inequivocabile sul fallimento dei vostri governi”.

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