E’ morto sabato 2 marzo a Roma il filosofo e storico della filosofia Tullio Gregory. Aveva  da poco compiuto 90 anni  e il suo ritmo di lavoro era costante e quotidiano. Il 4 marzo la camera ardente nella sede dell’Enciclopedia Italiana Treccani a Roma.

Professore ordinario di storia della filosofia medievale e di storia della filosofia all’università La Sapienza,  è stato anche direttore del Dipartimento di Ricerche storico-filosofiche e pedagogiche della stessa Università.

Uno fra i più grandi studiosi italiani di storia della filosofia, è stato attratto dai momenti storici in cui si sono verificate grandi svolte culturali che hanno portato a un cambiamento delle società. Nel 1993 aveva fatto parte del consiglio d’amministrazione della Rai, il cosiddetto cda dei professori. Socio nazionale dal 1987 dell’Accademia dei Lincei, Gregory ha promosso nel 1964 ed è sempre stato direttore del gruppo di ricerca CNR e poi Istituto del Lessico Intellettuale Europeo. Professore alla Sorbona (1986-87) che gli ha conferito la laurea honoris causa nel 1996.
Entrato alla Treccani nel 1951 ha guidato e ideato molte delle opere, tra cui un progetto sulle parole chiave del XXI secolo.