Caso Prati, l’avvocato Carlo Taormina: “Capito l’inganno me ne sono tirato fuori”

di Redazione

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Caso Prati, l’avvocato Carlo Taormina: “Capito l’inganno me ne sono tirato fuori”

| martedì 04 Giugno 2019 - 15:03

Il caso Prati non finisce di stupire. Questa volta a parlare è l’avvocato Carlo Taormina, coinvolto nello scandalo che ha travolto la showgirl Pamela Prati e le sue due ex agenti, Pamela Perricciolo ed Eliana Michelazzo.

Ancora una volta l’affaire Prati-Caltagirone si discute nei salotti di canale 5. L’avvocato, infatti, ha chiarito a “Mattino Cinque” il suo ruolo nella storia. “Sono stato contattato dalla signora Prati per tutelare la sua immagine ma poco tempo dopo ho capito ci fosse qualcosa di losco in questa situazione”, ha raccontato a Federica Panicucci.

Caso Prati, l’avvocato Carlo Taormina: “Capito l’inganno me ne sono tirato fuori”

Una storia, quella del matrimonio tra Pamela Prati e Mark Caltagirone, che sta occupando ormai da mesi giornali e televisione. Non soltanto per le nozze tanto annunciate, poi rimandate e infine saltate, dietro al caso Prati c’è molto di più. Un fidanzato e futuro marito inesistente, bambini ingannati e usati come immagine dei figli adottivi. E ancora accuse e minacce, come la storia della manager Pamela Perricciolo aggredita con l’acido.

L’avvocato Taormina durante la trasmissione di canale 5 ha ammesso di non essersi accorto subito dello scandalo. “Me ne resi conto un po’ in ritardo, ma l’evento che mi fece dubitare fu la presunta aggressione con l’acido nei confronti di Pamela Perricciolo. Si presentò con un braccio fasciato che mi insospettì, avendo anche esperienza in quel campo. Da lì me ne tirai fuori”.

È proprio attorno alle due ex agenti di Pamela Prati, Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo, che si gioca tutta la partita dello scandalo. La showgirl in tutto questo si è dichiarata una vittima ingannata dalle due donne, le quali, a loro volta, la indicano anche come carnefice e poi scaricano le responsabilità l’una sull’altra.

Che le fila fossero mosse dalla Michelazzo e dalla Perricciolo viene poi confermato ad un retroscena rivelato dall’avvocato Taormina. “Sarei dovuto andare a prendere le difese di Pamela Prati da Barbara d’Urso – ha detto il legale -, ma accompagnato dalle sue agenti e non da lei in persona”.

 

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