Il ministro della Giustizia continua a pagare caro lo strascico delle intercettazioni. Secondo quanto riferisce il quotidiano Repubblica, la Procura di Torino, impegnata sul caso FonSai, starebbe per trasmettere il dossier riguardante la Guardasigilli a quella di Roma, deputata alle inchieste sui membri del Governo. L'accusa: false dichiarazioni durante l'interrogatorio del 22 agosto.
E Angelino Alfano finì come Fini. Non dice - quasi - mai nulla a caso Silvio Berlusconi. Ma, con tutta probabilità, il messaggio sotteso era un altro. Alfano, infatti farà il Fini, ma non il condottiero senza più trono e truppe che conosciamo ora, ma il capo di un partito diverso da Forza Italia, che resta pur sempre il numero due del Cavaliere. Ma ecco gli scenari possibili...
Lungo amarcord sul Cavaliere, ma anche molta sicurezza sul nuovo movimento politico: Angelino Alfano propone un patto agli italiani, assicura che cambierà la legge elettorale e che il futuro è quello di un centrodestra forte
Con Berlusconi andranno 4 dei 10 deputati Pdl: Marco Falcone, Giorgio Assenza, Salvatore Pogliese e Giuseppe Milazzo. In sei transiteranno nel Nuovo centrodestra: Nino D'Asero, Francesco Cascio, Nino Germanà, Pietro Alongi, Vincenzo Fontana e Vincenzo Vinciullo. A Fi aderiranno anche Toto Cordaro e Roberto Clemente
Inizialmente l'intervento del Cavaliere sembrava attestarsi su toni moderati. Poi hanno ripreso piede cavalli di battaglia come il giustizialismo e la magistratura “di sinistra”. E questa volta non ha risparmiato nemmeno i parlamentari del Movimento Cinque Stelle. La replica del deputato Claudia Mannino
"È un incarico pesante - ha detto Bombassei. - Credo che il partito potrà ripartire in maniera più dinamica rispetto a quest'ultimo periodo. Sono ottimista, troveremo il rilancio che tutti auspicano"
Continua la protesta dei lavoratori dei corsi di formazione Anfe di Catania tra "la totale indifferenza di tutte le istituzioni, sia locali che regionali", si legge in una nota. Da un settimana occupano la loro sede. "Abbiamo paura - spiegano in un comunicato - di non essere ascoltati"
Dopo che si è consumato lo strappo tra falchi e colombe del Pdl, Angelino conta le adesioni ai gruppi autonomi del “Nuovo centrodestra”, proprio mentre Silvio Berlusconi invita i suoi a non commentare l'addio dei governativi per non creare ulteriori lacerazioni poi difficilmente ricucibili
Due ore sul podio per Silvio Berlusconi al Consiglio nazionale del Pdl che termina con l'approvazione, all'unanimità, del documento che sancisce la nascita della nuova Forza Italia. "Noi siamo inguaribili ottimisti e ci riproviamo ancora". (Foto di Vasco Pirri Ardizzone)
"Abbiamo tentato sino alle fine di mantenere il nostro partito coeso e forte", scrive su Facebook il parlamentare, che con Giuseppe Castiglione ha guidato il Popolo della Libertà in Sicilia. A capo della fazione fedele al Cavaliere il senatore Gibiino
Eppure un risultato, la legge Calderoli, lo ha ottenuto: mettere tutti d'accordo nel volerla eliminare. Troppo ardua, tuttavia, l'impresa di redigere una legge che stabilisca ex novo, come potrà essere eletto il nuovo esecutivo, così, si torna a parlare del famoso "maggioritario all'italiana". Il minotauro, per dirla come Giovanni Sartori. Ma in cosa consiste il Mattarellum? E chi è che vorrebbe farlo tornare in vigore?
L'annuncio del vicepremier, leader dei governativi del Pdl, a poche ore dall'inizio del Consiglio nazionale. Pronti nuovi gruppi alla Camera e al Senato
"Non ho mentito", assicura il Guardasigilli in una lettera aperta diffusa venerdì pomeriggio e intanto il presidente della Repubblica e quello del Consiglio si schierano dalla sua parte
L'ala vicina al ministro Mauro ha abbandonato l'assemblea al momento della ratifica del regolamento di Scelta civica, generando confusione e problemi
"Viene messa in discussione la mia integrità morale, il mio onore e la mia fedeltà alle Istituzioni. Sono, quindi, costretta a tornare di nuovo su una storia che ritenevo di aver definitivamente chiarito", scrive il Guardasigilli. Leggi all'interno il testo completo della lettera
Il messaggio del leader storico del centrodestra è chiaro e non si presta a interpretazioni: "Chi non si riconosce più nei valori del nostro movimento è libero di andarsene"
Il leader del Movimento 5 Stelle senza freni, in occasione di un comizio per sostenere la candidata a cinquestelle alla presidenza della regione lucana. Stavolta se la prende con l'istituto della Cassa Integrazione, "un orpello inventato dalla famiglia Agnelli negli anni '70"
Manifestazioni in tutta Italia. Sindacati, studenti, lavoratori e operai hanno invaso come un fiume in piena le strade e le piazze del Paese. Cortei a Palermo, Torino, Roma, Milano e Cagliari
Un'intercettazione telefonica tra il governatore della Puglia e l'addetto stampa di Riva, in cui si commenta scherzosamente la reazione piccata da parte dell'anziano patron dello stabilimento tarantino a una domanda sui tumori, scatena la bufera su Vendola, già indagato nell'ambito dell'inchiesta che coinvolge l'Ilva, che intanto promette querela nei confronti del giornale di Padellaro e Gomez
L'ex presidente della Camera in televisione aspetta la resa dei conti interna al suo partito. "Berlusconi è allergico al dissenso interno. Salvo colpi di scena il dado è tratto"
Nell'ambito della lotta contro gli sprechi e per la riqualificazione della spesa sanitaria, la giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Salute Lucia Borsellino, ha approvato alcune azioni strutturali per la riqualificazione della spesa per beni e servizi in continuità con la delibera 351 del 28 ottobre 2013, che aveva già programmato un risparmio di circa 200 milioni di euro sui beni e servizi inclusi i farmaci. Il risparmio si realizzerà attraverso l'allineamento ai migliori prezzi e consumi regionali e nazionali
I sindacati delle associazioni dei lavoratori hanno terminato la serie di summit unitari in giro per la Sicilia. Oggi è stata la volta della Sicilia occidentale, con l'incontro a Palermo, che ha visto partecipare anche i lavoratori di Trapani. Delle conferenze a più voci, in cui i sindacati hanno tentato di trovare una via comune per rispondere alla crisi gravissima che sta colpendo il settore, martoriato da scelte politicamente discutibili e finanziamenti allegri, che ne hanno minato anzitutto la credibilità.