Quelle donne tra i miganti: stupri, violenze e morte

Rapite, stuprate, concesse in dono, uccise. Se il destino dei migranti è terribile, ancor peggiore è quello delle donne che intraprendono i viaggi della speranza, che, troppo spesso, si trasformano in viaggi dell'orrore. Dal racconto di alcuni superstiti del naufragio del tre ottobre scorso, spiccano le vicende delle ragazze che, come loro, si trovavano su quell'imbarcazione, inabissatasi al largo dell'Isola dei Conigli.

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L'individuazione e l'incarcerazione di un probabile elemento di spicco all'interno di una vera e propria organizzazione internazionale specializzata nella tratta dei migranti, ha consentito, infatti, agli uomini della polizia di Stato, di portare alla luce particolari sconvolgenti in merito all'organizzazione e ai trattamenti di inaudita brutalità a cui sono sottoposti i migranti prima di poter intraprendere un viaggio come quello che è costato la vita a 366 disperati eritrei.

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