Parla Sergio Gigli della Femca

Raffineria di Gela, l’appello della Cisl: “Bisogna ripartire subito”

Gli impianti sono tutti fermi. A rischio 1500 posti di lavoro tra diretto e indotto. "Bisogna ripartire subito", esorta Gigli, il quale auspica che la magistratura inquirente "anziché tenere ferma una intera raffineria per un tubo che si è bucato, faccia tagliare e sequestrare la parte di tubazione incriminata e consenta all'Eni di riavviare presto la produzione"

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