Forconi, contro-manifestazione dei dissidenti in settimana a Roma

di Redazione

» Cronaca » Forconi, contro-manifestazione dei dissidenti in settimana a Roma

Forconi, contro-manifestazione dei dissidenti in settimana a Roma

| lunedì 16 Dicembre 2013 - 15:28

La parte del Movimento dei Forconi che si è dissociata da Danilo Calvani sta organizzando una due giorni a Roma. Il Movimento non ha ancora deciso le date ma non è escluso che la manifestazione si tenga già in settimana.

Non si tratterà di un corteo, spiegano dal Comitato 9 dicembre, ma di una “passeggiata”, un “serpentone pacifico e silenzioso” nelle vie della Capitale. Si stanno studiando anche altre strategie non convenzionali di protesta.

Al comitato – che ha promosso anche le iniziative dei giorni scorsi, prima che nei Forconi si producesse una frattura con l’ala più dura che fa capo a Calvani – fa riferimento l’ala più morbida del movimento, preoccupata di possibili infiltrazioni da parte di frange estremiste. L’iniziativa a cui si sta lavorando è quella di convogliare nella Capitale un gran numero di persone provenienti da tutta Italia, con cifre che secondo quanto viene riferito, al momento, in base alle adesioni, possono aggirarsi sulle 200-300 mila suddivise in due giorni consecutivi. “Non vogliamo creare nessun disagio – dicono gli organizzatori – la nostra vuole essere una passeggiata pacifica, non un corteo, con lavoratori, famiglie, bambini, pensionati, anche disabili”.

Una platea variegata che è anche quella di un movimento costituito da molte categorie diverse, accomunate da un forte disagio e dalla richiesta di un taglio della pressione fiscale. Nel frattempo il comitato vuole mantenere i presidi in sede locale e, in concomitanza dell’ iniziativa a Roma, manifestare anche di fronte alle prefetture nelle diverse città.

Ma i Forconi stanno pensando anche a forme di protesta alternative, gesti simbolici di impatto mediatico, “assolutamente legali, ma che lascino un segno”, dicono. Tra le idee sui cui si sta ragionando, il prelievo di massa di somme importanti dai conti correnti delle banche, lo stop concordato su larga scale del rifornimento di carburante, la riconsegna dei documenti allo Stato per indicare che non si sentono più cittadini italiani, invitando Equitalia a spiegare come, dopo questo gesto, potrà fare i sequestri.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820