Stabili ma critiche le condizioni di Schumacher | L’ex pilota è ancora in coma farmacologico

di Redazione

» Dal mondo » Stabili ma critiche le condizioni di Schumacher | L’ex pilota è ancora in coma farmacologico

Stabili ma critiche le condizioni di Schumacher | L’ex pilota è ancora in coma farmacologico

| giovedì 02 Gennaio 2014 - 09:31

Rimangono ancora stabili ma critiche le condizioni di Michael Schumacher dopo la quarta notte in ospedale a Grenoble. L’ex pilota, sette volte campione del mondo, viene mantenuto sempre in coma farmacologico e in ipotermia, con la temperatura corporea abbassata artificialmente a 35 gradi per cercare di ridurre l’edema cerebrale.

Si tratta di una situazione comunque molto precaria a causa dei tanti ematomi presenti ma secondo gli specialisti che lo stanno seguendo, Schumacher dalla sua ha l’età ancora relativamente giovane e una fibra forte e allenata. Proprio domani, tra l’altro, il campione tedesco compirà 45 anni.

Al suo fianco rimangono costantemente la moglie Corinna e i figli Gina-Maria di 16 anni e Mick, di 14 che era insieme a lui al momento della caduta sulla pista sciistica di Meribel.

Secondo quanto riporta il quotidiano tedesco “Bild” l’incidente di cui è stato vittima Schumacher si sarebbe verificato perché l’ex pilota avrebbe tentato di soccorrere una bimba, figlia di un suo amico, caduta sulla pista. Schumi, secondo la ricostruzione del quotidiano, stava scendendo dietro un gruppo di bambini che voleva tenere d’occhio durante la discesa. Una di loro è caduta all’improvviso e così l’ex pilota tedesco avrebbe abbandonato il tracciato addentrandosi per una ventina di metri sulle neve fresca.

A quel punto, probabilmente, il sette volte campione del mondo non si è accorto delle rocce che spuntavano dal terreno a causa della coltre nevosa che le ricopriva. La portavoce dell’ex pilota, Sabine Kehm, ha spiegato al giornale che Schumacher e’ andato a cozzare contro una roccia che non aveva visto, perdendo l’equilibrio. Il fatto che sia poi andato a sbattere con la testa contro un secondo masso è stato dovuto solo a un’enorme jella. Non sciava troppo veloce, e stava compiendo una normale curva, ha spiegato Kehm.

La polizia ha posto sotto sequestro entrambi gli sci. Secondo quanto ipotizza la “Bild” a distrarre Schumacher durante la caduta potrebbe essere stato proprio uno dei due sci che non si sarebbe sganciato come avrebbe dovuto. I soccorsi sono arrivati quattro minuti dopo la caduta con i medici che si sono subito accorti della grossa ferita che dalla tempia arrivava fino alla nuca. Schumacher era in grado di parlare ma si trovava in stato confusionale.

Tantissime le manifestazioni di solidarietà arrivate da personalità di tutto il mondo, tra le quali quella del connazionale Lukas Podolski attaccante dell’Arsenal e della Nazionale tedesca, che ha postato sul proprio account di Facebook una fotografia nella quale lui e i suoi compagni dei Gunners con indosso una maglietta sulla quale è scritto: “Guarisci presto, Schumi”.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820