Pierluigi Bersani si è risvegliato: dopo il lungo intervento per emorragia celebrale, l’ex segretario del Pd ha aperto gli occhi e ha subito parlato con la sua famiglia, in attesa di poterlo vedere all’Ospedale Maggiore di Parma.

Le condizioni di Bersani sono stazionarie: la moglie Daniela e le due figlie si trovano con lui. Sembra esserci un velato ottimismo, ma le prossime 48 ore saranno quelle decisive.

La conferma arriva dal terzo bollettino medico sulle sue condizioni di salute: “La Tac di controllo effettuata alle ore due ci ha dato segnali positivi: l’onorevole Bersani non presenta deficit neurologici, è vigile, ha potuto parlare con i propri familiari. Il nostro paziente è ricoverato in rianimazione e resta in prognosi riservata”.

Il chirurgo che ha effettuato l’operazione, Ermanno Giombelli: “Bersani non è sedato ed era vigile anche prima dell’operazione. Dobbiamo valutare gli effetti dell’intervento: queste ore sono cruciali”.

Il malore di Bersani ha destato grosse preoccupazioni in tutta Italia: dagli amici ai nemici, tutti si sono stretti intorno all’ex segretario del Pd, che nella serata di domenica è stato sottoposto ad un’operazione di 4 ore.

Nel pomeriggio la visita del segretario del Pd, Matteo Renzi, giunto a Parma per portare alla famiglia del suo predecessore “l’abbraccio di tutta la comunità del Pd”. Il sindaco di Firenze non ha potuto interloquire con Bersani, ma è stato ricevuto dalla famiglia dopo aver dribblato i giornalisti assiepati davanti al nosocomio parmense. “Lo aspetto per tornare a discutere, anche a litigare – ha detto Renzi – ma l’importante è che sia riuscito a superare questa fase che è la più difficile”.

Solidarietà all’ex numero uno del Pd è stata espressa da tutte le forze politiche, incluso Beppe Grillo, che, dal suo blog ha inviato un messaggio di augurio nei confronti di Bersani. “Ti aspettiamo – ha scritto il leader del Movimento 5 Stelle – non fare scherzi. In fin dei conti, la tua volontà di smacchiare il giaguaro si è avverata”.