Fiat-Chrysler, Marchionne fino al 2017 | “Alfa Romeo sarà prodotta solo in Italia”

di Redazione

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Fiat-Chrysler, Marchionne fino al 2017 | “Alfa Romeo sarà prodotta solo in Italia”

| lunedì 13 Gennaio 2014 - 16:22

“Per me oggi è un giorno speciale: sono molto felice e orgoglioso perché so che ora abbiamo un futuro”. Così il presidente di Fiat, John Elkann, ha commentato l’acquisizione del 100% di Chrysler annunciata all’inizio dell’anno. “È stato un risultato – ha sottolineato – molto più positivo di quello che pensavamo. L’operazione spiana la strada al futuro che sognavamo. Sono molto felice e grato a Sergio Marchionne”.

“I vertici della nuova Fiat-Chrysler saranno sicuramente composti da Sergio Marchionne – ha aggiunto John Elkann a margine del salone dell’auto di Detroit – come amministratore delegato e da me come presidente. Il piano triennale sarà sotto la gestione di Marchionne – ha aggiunto – il futuro resta aperto”.

Sergio Marchionne ha definito “tecnicamente possibile” l’arrivo in Borsa entro la fine dell’anno della nuova società Fiat-Chrysler. L’amministratore delegato di Fiat ha parlato del futuro della società del Lingotto.

La sede della nuova Fiat-Chrysler e la Borsa, dove sarà quotata, saranno discusse al prossimo Cda in calendario il 29 gennaio. Lo ha detto l’amministratore delegato del gruppo controllato dal Lingotto, Sergio Marchionne.

“Il mio successore dovrebbe uscire dall’azienda, li stiamo facendo crescere appositamente. La continuità aziendale è l’unica cosa che interessa me e John Elkann”, ha aggiunto Marchionne assicurando che il gruppo “è pronto a gestire ogni eventualità”.

L’amministratore delegato di Fiat-Chryler, Sergio Marchionne, ribadisce che non servirà un aumento di capitale e che l’opzione di un prestito convertendo sarebbe eventualmente più adatta.

“Il 2014 non sarà l’anno della vera ripresa in Europa per il mercato dell’auto”, ha detto Marchionne, sottolineando comunque che le previsioni sono positive.

“Le Alfa saranno prodotte solo in Italia, almeno finché ci sono io come amministratore delegato”. Lo ha assicurato Sergio Marchionne. Quanto al problema del tasso di cambio euro-dollaro, ha detto di non essere preoccupato. “Se ci guadagna la Bmw possiamo guadagnare anche noi”.

“Siamo aperti a qualsiasi tipo di collaborazione con altri partner: esamineremo le opportunità che si presenteranno”, così ha commentato le indiscrezioni di stampa su possibili partnership con Peugeot o Suzuki.

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