Nemmeno cento passi separano una panchina dall’altra. Forse una ventina. Eppure tra quei pochi centimetri che ieri tenevano a distanza gli uomini a disposizione di Maran e Mazzarri, c’era una storia a tinte rosa che ha fatto breccia nell’Eldorado del calcio. Maxi Lopez e Mauro Icardi, argentini come la donna che li ha resi rivali che li guardava dall’alto di una tribuna di San Siro.
Ieri a Milano c’era anche Wanda Nara e la notizia è diventata lei, ancora una volta. La verità su questo intreccio di amicizie infrante, amori appassiti e passioni sbocciate è un fatto privato, né ci piace “sfruculiare” su questioni che diventano di dominio pubblico solo perché si tratta di personaggi pubblici.
L’amarezza, da appassionati di questo benedetto-maledetto sport, però è vedere due talenti del calibro di Icardi e Lopez relegati ai margini del rettangolo di gioco. Il giovane nerazzurro combatte da mesi con dei problemi fisici legati alla pubalgia, l’auspicio è che possa riprendersi proprio per il contributo che Maurito può dare al calcio grazie al proprio talento.
Maxi, che di Catania è stato condottiero ed eroe, dopo il brutto infortunio dello scorso anno non si è più ripreso e da mesi è con le valigie in mano in attesa di una nuova sistemazione.
Proprio oggi, secondo quanto riportato dal Secolo XIX, l’attaccante rossazzurro incontrerà Sinisa Mihajlovic che potrebbe riportarlo alla Sampdoria. Il destino vuole che l’uomo che lo rilanciò in Italia, ai tempi del Catania, possa offrire una nuova chance al protagonista di quella storica salvezza. Il talento di Maxi Lopez merita un’altra opportunità così come Mauro Icardi, 21 anni il prossimo febbraio, che deve avere la possibilità di scrivere pagine importanti per la sua carriera e per il calcio. Wanda farà il tifo per uno dei due, i “malati di pallone” per entrambi.
