Salvini spara a zero sulla politica nazionale: | “Legge elettorale? Agli italiani non interessa”

di Redazione

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Salvini spara a zero sulla politica nazionale: | “Legge elettorale? Agli italiani non interessa”

| lunedì 27 Gennaio 2014 - 18:31

Matteo Salvini, a margine di un incontro su sanità privata e oncologia tenutosi a Viagrande, in provincia di Catania, tocca alcuni degli argomenti principali dell’agenda politica. A partire dalla legge elettorale: “È indegno un Parlamento che mette in discussione il futuro economico degli italiani in base alla legge elettorale – ha detto il segretario della Lega Nord -. È un dibattito, di cui non fotte niente ad alcuno, interno al Pd e a Forza Italia. Pd e Fi smettano di litigare perché il problema degli italiani non è la legge elettorale ma la crisi economica. E quindi Renzi sia un po’ più serio anche da questo punto di vista”.

Salvini non si tirerebbe indietro in caso di un ricorso immediato alle elezioni. Allo stesso tempo ritiene che questa sia una possibilità piuttosto remota: “A noi interessa dare risposte urgenti ai cittadini – spiega – e in questo momento occorre abrogare la riforma Fornero, bloccare le leggi che stanno votando, dalla svuota carceri all’immigrazione clandestina. Io andrei a votare anche domani mattina, se servisse. Ma con questa legge elettorale non è possibile andare a votare domani mattina”.

Il segretario della Lega Nord annuncia anche che “il simbolo della Lega sarà presente alle prossime elezioni europee. In tutta Italia, isole comprese, a partire dalla Sicilia”. E proprio ai siciliani tende una mano che in altri tempi sarebbe sembrata un gesto impossibile da vedere: “La Lega non è così brutta come la dipingono e i siciliani non sono mai stati dei nemici come continuano ad esserlo il malaffare e la mala gestione”. E con una punta di ironia aggiunge che ”probabilmente a Milano ci sono più siciliani che milanesi, ne incontrerò di più tornando a casa che qui…”.

Ma ai siciliani rammenta anche che “l’autonomia va ben gestita. Capisco le difficoltà economiche, sembrava che Crocetta dovesse fare la rivoluzione, invece mi sembra che abbia fatto tutto fuorché la rivoluzione, e anzi le cose sono messe peggio di prima. Non vengo ad insegnare alcunché in casa altrui – aggiunge -. Ma penso che la Sicilia meriti di più e di meglio. Quindi la sfida della Lega, presente alle elezioni europee anche nell’isola, è una sfida nel nome dell’autonomia vera e non di quella che compra i voti regalando stipendi che non servono”.

Due battute vengono riservate anche alla situazione dei due marò italiani detenuti in India: “Noi togliamo il reato di immigrazione clandestina, diciamo che qua c’è spazio per tutti, forse un assassino come Kabobo neanche finirà in galera e abbiamo due ragazzi a migliaia di chilometri di distanza detenuti. Fa parte delle follie di un’Italia che è quasi sull’orlo del fallimento. La risposta – sottolinea Salvini – deve arrivare dalle autonomie locali, da Comuni e Regioni, perché lo Stato fa poco e male”.

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