Riforma delle Province, il pressing dei sindaci /VIDEO | Palermo, Catania e Messina pressano per le città metropolitane

di Redazione

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Riforma delle Province, il pressing dei sindaci /VIDEO | Palermo, Catania e Messina pressano per le città metropolitane

| lunedì 24 Febbraio 2014 - 18:27

Se l’Assemblea siciliana non approverà la riforma delle Province e l’istituzione delle città metropolitane, “la Regione dovrà essere commissariata”. La posizione del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, è chiara. E non ha parlato soltanto da primo cittadino del capoluogo regionale, ma anche da presidente dell’Anci Sicilia.

“La Regione per un comportamento incomprensibile rischia di tagliare fuori non Palermo, Catania e Messina ma la Sicilia dal circuito nazionale ed europeo delle città metropolitane”, ha aggiunto Orlando nel corso di una tavola rotonda organizzata dalla Cgil sul tema “Le città metropolitane e la riforma istituzionale in Sicilia”, con la partecipazione dei sindaci di Palermo; di Messina, Renato Accorinti; dell’assessore al Bilancio del Comune Catania (con delega alle città metropolitane), Giuseppe Gilardo; e del segretario generale della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro, presso la Fonderia Reale alla Cala di Palermo (guarda le interviste).

“L’Assemblea è ancora in condizione di confermare che la speciale autonomia siciliana serve allo sviluppo e non a isolarla – ha aggiunto. – L’Ue ha deciso di assegnare alle città metropolitane un canale accelerato di risorse finanziarie: per il primo anno abbiamo 1 miliardo di euro”. “Ma il tema riguarda l’impianto complessivo – ha proseguito – sarebbe singolare che le città metropolitane di Bari o di Bologna, notoriamente pari alla metà di Palermo, possono accedere alle risorse dell’Ue e Palermo, Catania e Messina no”.

“Non siamo in presenza di una scelta politica ma costituzionale – ha concluso Orlando. – La Costituzione prevede le città metropolitane che con la programmazione 2014-2020 saranno interlocutori diretti dell’Ue. Mi sento ridicolo quando partecipo ai tavoli sulle città metropolitane perché non vorrei passare come abusivo”, ha scherzato amaramente.

“Non sono qui da sindaco ma da siciliano: con le città metropolitane saremo più forti nel contrattare con l’Unione europea, è un’occasione imperdibile”, ha detto il sindaco di Messina, Renato Accorinti. “Sto cercando di unire Messina a Reggio Calabria costituendo una flotta intercomunale per abbattere i costi dei trasporti- ha aggiunto -. In Sardegna il diritto alla continuità territoriale esiste, noi chiediamo esattamente questo”.

GUARDA LE INTERVISTE AI SINDACI

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