La fuga per Viktor Yanukovich potrebbe non bastare: l’ex presidente ucraino è un ricercato internazionale. “Yanukovich e altre persone responsabili dei massacri di Kiev sono adesso ricercate per strage”, è l’annuncio del ministro dell’interno ucraino ad interim, Arsen Avakov. Sabato l’ex presidente è stato rimosso dall’incarico ed è fuggito su un elicottero: adesso su di lui pende un mandato di cattura internazionale e a Kiev è stata aperta un’inchiesta nei suoi confronti per gli eccidi dei giorni scorsi.

La febbre per la sua cattura sale e sul web si rincorrono le voci su un suo possibile arrestato, che sarebbe avvenuto in Crimea nella notte. A riferirlo è il deputato ucraino dell’opposizione Volodym Kurennoy anche se la notizia non è stata confermata. Yanukovich è stato avvistato a Sebastopoli insieme ad alcuni marines russi; secondo alcuni si sarebbe rifugiato nel suo residence privato a Balaclava.

Nella capitale Ucraina intanto, l’ambasciatore russo torna a Mosca lasciando l’Ucraina vicina all’Occidente, con Regno Unito e Usa che spingono per l’assistenza finanziaria in Ucraina e l’Unione europea che ha inviato Catherine Ashton sempre per discutere di aiuto economico. Il richiamo dell’ambasciatore russo in patria sembra però  un segnale forte: è un segno di dissenso che nel linguaggio diplomatico significa che il conflitto è forte e tutt’altro che risolto.