Sequestrati 1.100 kg di hashish diretti a Roma,| sei narcotrafficanti finiscono in manette

di Redazione

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Sequestrati 1.100 kg di hashish diretti a Roma,| sei narcotrafficanti finiscono in manette

| venerdì 28 Febbraio 2014 - 08:53

Sei narcotrafficanti in manette e 1.100 chili di hashish sequestrati. E’ il bilancio di due operazioni antidroga, “Obelix” e “Off Shore”, condotte in collaborazione con la Guardia Civil spagnola  e i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Roma. Nella capitale, mercato di destinazione dello stupefacente, sono stati fermati cinque italiani (il capo dell’organizzazione, lo skipper del natante adibito al trasporto dell’hashish, i due addetti allo sbarco e una guardia giurata) mentre un belga e’ tuttora ricercato. La droga era nascosta nello scafo di un gommone battente bandiera olandese ed è stata recuperata dopo un rocambolesco inseguimento del natante che, sorvegliato da un aereo della Guardia di finanza, è stato intercettato e condotto nel porto di Ceuta dalla Guardia Civil. In manette anche l’uomo che lo guidava.

Dopo complesse indagini, sviluppate anche attraverso numerose intercettazioni telefoniche, all’interno di un cantiere navale dello scalo portuale di Civitavecchia – secondo in Europa per numero di passeggeri annui – era stato individuato il gommone “Diver II”, destinato al trasporto della droga. Sull’imbarcazione è stato così installato un sofisticato dispositivo di monitoraggio Gps che ha permesso di seguire il natante, elettronicamente, fino all’arrivo sulle coste marocchine, dove è stato localizzato e sorvegliato anche attraverso i dispositivi installati sui velivoli delle Fiamme gialle. La Guardia civil spagnola, allertata, ha schierato unità navali al limite delle acque territoriali: dopo un inseguimento il gommone è stato individuato e condotto nel porto di Ceuta (Spagna) dove, “non senza difficoltà – ammettono gli investigatori – è stato individuato l’abile e ingegnoso sistema studiato per l’occultamento del carico”.

Parallelamente, a Roma, finanzieri e carabinieri eseguivano un provvedimento di fermo nei confronti di sei indagati del reato di traffico internazionale di stupefacenti, procedendo anche al sequestro di ulteriori quantitativi di droga e di un ordigno esplosivo rudimentale. I sei destinatari del provvedimento sono F.P., 40 anni, il capo dell’associazione; F.O., 57 anni, e J.V.B., 57 anni, deputati alla conduzione dell’imbarcazione e alla relativa messa a punto; S.S., 46 anni, e G.S., di 40, incaricati delle operazioni di sbarco, scarico e trasferimento della droga; F.P., 44 anni, guardia giurata al porto di Civitavecchia. I sei sono a Regina Coeli, a eccezione di J.V.B, tuttora ricercato.

Le due operazioni, frutto del coordinamento tra autorità italiane e spagnole, secondo gli inquirenti “confermano l’importanza e la centralità del redditizio mercato capitolino e laziale nel panorama del traffico nazionale e internazionale di sostanze stupefacenti”.

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