Trapani, che peccato. 2-2 del Cesena in rimonta | Granata furiosi: la rete del pari non c’è

di Domenico Giardina

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Trapani, che peccato. 2-2 del Cesena in rimonta | Granata furiosi: la rete del pari non c’è

| sabato 01 Marzo 2014 - 17:35

Un vero peccato. È quello che avranno pensato tutti i tifosi del Trapani dopo questo pareggio in casa di un Cesena messo sotto fino a nove minuti dal termine. Un pareggio arrivato in rimonta con un gol che definire fantasma sarebbe un eufemismo.

Il pallone del 2-2 non ha varcato la linea di porta ed è uscito fuori. Ostinelli ha convalidato, mal confortato in questo caso dal suo assistente di linea. Una decisione che ha generato le forti proteste die granata che fino a quel punto avevano sì subito il ritorno del Cesena ma non avevano sofferto tantissimo.

Il Trapani avrebbe potuto allungare ulteriormente in classifica andando a occupare la terza piazza in solitaria, ma rimane comunque un’ottima prova contro una squadra importante come il Cesena.

Mancosu si conferma una volta di più bomber di razza, 19 le reti per lui, e il collettivo granata dimostra di essere un meccanismo quasi perfetto in ogni suo elemento.

Sfida da cuori forti quella tra Cesena e Trapani. Di fronte due squadre che stanno vivendo un ottimo momento. Le due squadre si presentano una di fronte all’altra con un atteggiamento speculare.

Un 4-4-2 che vede da una parte Belingheri adattato sulla fascia sinistra ma libero di accentrarsi per dare il suo contributo di fantasia e D’Alessandro spesso alto sulla linea degli attaccanti. Dall’altra parte quello più canonico di Boscaglia con Ferri titolare in difesa e Garufo avanzato sulla linea dei centrocampisti. In mediana rientra Pirrone ma manca Basso, in gran spolvero nelle ultime giornate, per squalifica.

Partono bene i granata che già dopo 4 minuti mettono paura alla retroguardia cesenate. Garufo crossa dalla destra in area, Volta e Campoarese mancano l’intervento e Nizzetto tenta la botta a colpo sicuro che viene respinta da Consolini.

Tre minuti dopo, al 7′, un tiro cross di Ferri impegna Agliardi, chiamato a una respinta di pugno. Il Cesnea stenta a farsi vedere in avanti, se non attraverso calci piazzati. E proprio in un momento di stasi del macth arriva il vantaggio trapanese. È il 14′ quando Nizzetto crossa dalla trequarti verso Mancosu, Camporese in anticipo svirgola il pallone che carambola sul viso del centravanti sardo finendo in rete. Sorpreso anche Agliardi che non si aspettava un gol di questo tipo. Fortunoso, è vero, ma meritato.

Il gol dà la scossa al Cesena che inizia a giocare. Nel giro di pochi minuti sono almeno tre le occasioni da rete create dai bianconeri. E in tutte entra D’Alessandro, sempre uno dei migliori. Al 27′ riceve una sponda di Rodriguez e calcia forte ma non trova la porta. Al 30′ impegna Nordi in semirovesciata, prima che Rodriguez tentasse una ribattuta esaltando il numero uno dei siciliani.

Al 32′ ancora una volta l’esterno cesenate trova un cross dalla destra ma Rodriguez e Marilungo sono in ritardo. Sarebbe stata uan grande occasione. Prima dell’intervallo arriva la migliore delle occasioni bianconere. Calcio d’angolo e colpo ditesta di Marilungo ma il pallone impatta sulla traversa.

Si chiude così il primo tempo, con il Trapani in vantaggio e il Cesena che ha provato a fare la partita per trovare subito il pareggio, sfortunato in occasione del legno colpito dall’ex atalantino.

Nella ripresa il Trapani ritrova un equilibrio e va subito vicino al raddoppio con Mancosu che impegna Agliardi su assist di Iunco. Sulla respinta si avventa Nizzetto che non trova la porta di pochissimo.

Questione di minuti perché al 51′ Iunco subisce un fallo in area da Volta e l’arbitro, Ostinelli, concede subito il calcio di rigore. Dal dischetto Mancosu non sbaglia e vola a 19 reti in campionato.

A quel punto si ripete lo stesso copione del primo tempo con il Cesena lancia in resta alla ricerca del pari e il Trapani arroccato in difesa per sfruttare poi il contropiede.  Bisoli toglie un centrocampista, gagliaridni, per inserire un attaccante, Defrel. Boscaglia, invece, è obbligato a far uscire iunco. Al suo posto entra Gambino.

E dopo due occasioni di Belingheri e Rodriguez è proprio Gambino ad avere la sua con un bellissimo pallonetto che stava per sorprendere Agliardi, leggermente avanzato.

Al 66′ entra Succi al posto di Marilungo e tre minuti dopo un suo colpo di testa su calcio d’angolo di Renzetti costringe Nordi all’errore. Il portiere non trattiene il pallone e lo spagnolo Rodriguez si avventa sulla sfera accorciando le distanze.

Il Cesena assedia la porta granata fino all’81’ quando accade il fattaccio. Rodriguez entra in area sulla sinistra, supera in dribbling un difensore e lascia partire un tiro che impatta sulla traversa, sbatte sulla linea sul aplo alla sinistra del portiere ed esce. Ostinelli convalida ma le immagini dimostrano che il pallone non ha varcato la linea.

Il finale diventa nervoso. Viene espulso Cascione, si fa male Agliardi ch resta in campo nonostante il dolore per non lasciare la sua squadra in 10 con quattro punte e stociamente blocca un tiro potente di Ciaramitaro. Finisce così, con un 2-2 che accontenta poco entrambe le compagini e farà tanto discutere durante la settimana per una vittoria che avrebbe lanciato il Trapani al terzo posto in classifica.

TABELLINO

CESENA (4-4-2): Agliardi; Consolini, Camporese, Volta, Renzetti; D’Alessandro (79′ Garritano), Cascione, Gagliardini (53′ Defrel), Belingheri; Rodriguez, Marilungo (66′ Succi). A disposizione: Rossini, Galassi, Alhassan, Ingegneri, De Feudis, Yebrè. Allenatore: Pierpaolo Bisoli.

TRAPANI (4-4-2): Nordi; Ferri (82′ Pacilli), Pagliarulo, Terlizzi, Rizzato; Garufo, Pirrone (74′ Caccetta), Ciaramitaro, Nizzetto; Mancosu, Iunco (55′ Gambino). A dispozizione: Marcone, Daì, Priola, Feola, Abate, Raimondi. Allenatore: Roberto Boscaglia.

Arbitro: Ostinelli

Reti: 14′-52′ Mancosu, 69′-81′ Rodriguez

Note: espulso Cascione all’85’

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