I pericoli della primavera per i nostri amici animali: l’importanza della prevenzione

di Aurora Tagliavia

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I pericoli della primavera per i nostri amici animali: l’importanza della prevenzione

| mercoledì 19 Marzo 2014 - 13:53

La primavera è alle porte, le giornate si allungano e il sole è più caldo; ritorna in noi la voglia di fare attività all’aria aperta insieme al nostro fedele amico a quattro zampe. Le calde temperature però favoriscono anche la riproduzione e l’aumento dei parassiti esterni, soprattutto pulci e zecche, del cane e del gatto.

Di norma si consiglia di eseguire il trattamento per la prevenzione dei parassiti esterni in tutti i periodi dell’anno, ma questi interventi devono essere eseguiti in maniera ancora più scrupolosa proprio nella stagione primaverile/estiva, rispettando quindi l’applicazione mensile richiesta dalla maggior parte dei prodotti antipulci e antizecche attualmente in commercio. È buona norma però, rivolgersi sempre al proprio medico veterinario di fiducia che saprà consigliarci il prodotto più adeguato per il nostro animale domestico, cane o gatto che sia.

Ma cosa succede se il nostro cane o gatto entra in contatto con pulci o zecche? A cosa può andare in contro? Il morso della pulce provoca una piccola piaga e prurito moderato, ovviamente maggiore è l’infestazione, maggiori saranno i sintomi. Nei soggetti più sensibili si possono avere dermatiti allergiche, come reazione alle componenti salivari dell’insetto rilasciate nel corso del pasto; le aree più colpite di solito sono il dorso, l’addome e l’interno delle cosce.

Attraverso il morso della pulce è possibile anche andare in contro a parassitosi interne, in quanto riescono a veicolare altri parassiti che si insediano a livello dell’apparato digerente creando ulteriori problemi all’animale. Anche le zecche, come le pulci, sono ematofaghe, e durante il pasto rigurgitano nella ferita praticata sulla cute dell’ospite la maggior parte dei liquidi assunti con il pasto, trattenendo solo i nutrienti necessari: questo è il momento in cui la zecca agisce come vettore di pericolose malattie.

Le femmine necessitano di abbondanti pasti di sangue, quindi, un’infestazione massiva potrebbe portare ad anemia,
inoltre, le lesioni lasciate sulla cute possono infettarsi, ed essere richiamo per i ditteri (le mosche); 
e, cosa più importante, sono in grado di trasmettere diversi agenti di malattia agli animali e all’uomo.

Cosa possiamo fare se troviamo sul nostro cane o gatto una zecca? 
Cerchiamo di toglierla prima possibile, applicando dell’olio d’oliva o uno specifico prodotto antiparassitario sulla zecca, dopo qualche minuto dovrebbe risultare più semplice riuscire a staccarla con una pinzetta adeguata prendendola dalla testa. Se avete dubbi sul da farsi, non esitate a contattare il vostro medico veterinario di fiducia!

Esistono in commercio una grandissima quantità di prodotti più o meno associati ad altri principi attivi. Ma bisogna fare molta attenzione
 alla specie di destinazione: ciò che va bene per il cane può non andar bene per il gatto e per il coniglio!
 Se il nostro amico dorme all’esterno o comunque ha la possibilità di uscire spesso, applicate l’antiparassitario per tutto l’anno e abbiate l’accortezza di disinfestare periodicamente anche le cucce e gli spazi esterni.

Ma la bella stagione porta con sé anche altri pericolosi parassiti: zanzare e flebotomi. Fra le patologie trasmesse dalle zanzare, la più conosciuta è senza dubbio la filariosi cardiopolmonare, che può colpire sia il cane che il gatto. Il flebotomo, invece, è responsabile della ormai tristemente famosa leishmaniosi; questi piccoli insetti, molto simili alle zanzare, agiscono soprattutto all’imbrunire pungendo gli animali che vivono all’aperto.

Uno dei sistemi di prevenzione più semplice può essere quello di far dormire i cani in casa nel periodo più a rischio (primavera-estate). Ma per qualsiasi dubbio è sempre preferibile fare riferimento al nostro medico veterinario di fiducia.

(L’autrice è addestratrice e titolare della pensione Happy Dog)

 

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