Ritrovati due quadri di Gauguin e Bonnard rubati | I carabinieri recuperano le tele trafugate a Londra

di Redazione

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Ritrovati due quadri di Gauguin e Bonnard rubati | I carabinieri recuperano le tele trafugate a Londra

| mercoledì 02 Aprile 2014 - 10:25

Sono state ritrovate due tele di Gauguin e Bonnard rubate a Londra negli anni Settanta.

Il recupero è stato effettuato dai carabinieri dei Beni Culturali: le tele valgono diversi milioni di euro. I due quadri sono stati recuperati negli ultimi due mesi in Italia e sono stati presentati alla stampa, nella sede del Mibact, dal comandante generale del Comando Tpc, generale Mariano Mossa, e dal ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini.

Si tratta di un’opera di Gauguin intitolata “Fruits sur une table ou nature morte au petit chien” (“Frutti su una tavola o natura morte con cagnolino”) e del dipinto di Bonnard “La femme aux deux fauteuils”, ossia “Donna con due poltrone”. L’opera di Gauguin, stando alle quotazioni attuali, sottolineano dal Comando carabinieri Tpc, ha un valore compreso tra i 15 ed i 35 milioni di euro, mentre quella di Bonnard si aggira intorno ai 600 mila euro.

Nell’estate del 2013, i Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale sono entrati in possesso di due fotografie relative ad altrettanti dipinti apparentemente riferibili ai maestri Gauguin e Bonnard. Dalle prime informazioni, risultava che le opere raffigurate erano state acquistate nel 1975 per la modesta cifra di 45.000 Lire.

Dai primi accertamenti effettuati presso la Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti del Comando CC TPC, i due dipinti non risultavano censiti tra le opere d’arte da ricercare. Il dipinto di Gauguin era stato pubblicato in un catalogo del 1964, mentre in quello successivo del 2001 l’opera non risultava più censita. Dalla descrizione e dal titolo delle opere si desumeva che i due dipinti sarebbero potuti essere provento di un furto avvenuto a Londra il 6 giugno del 1970.
I due dipinti sono stati identificati con certezza quali olio su tela raffiguranti:
  • frutta su un tavolo o natura morta o piccolo cagnolino, con dedica alla contessa di N(imal), datato 1869, attribuito a Paul Gauguin, dimensioni cm 46,5 x 53 (originariamente 49 x 54, ridotto a seguito del taglio eseguito dai ladri);
  • fanciulla seduta in giardino, a firma Pierre Bonnard, dimensioni cm 44 x 54.
Attraverso i canali di Cooperazione Internazionale Interpol i carabinieri hanno richiesto la collaborazione della Metropolitan Police (Art and Antiques Unit di New Scotland Yard) per verificare se i quadri fossero stati  trafugati in Londra presso una abitazione privata di Regent’s Park.
I quadri furono rubati nella casa di una coppia, Marks e Kennedy, e poi portati da Londra a Parigi. Dalla capitale francese i ladri presero un treno per Torino ma alla frontiera con l’Italia evidentemente ebbero un problema, forse furono disturbati da controlli o impauriti, e lasciarono i dipinti sul treno. Recuperati dagli addetti delle Ferrovie dello Stato italiane, andarono prima in un deposito oggetti smarriti e successivamente furono messi all’asta dalle stesse Ferrovie insieme con altri oggetti andati persi.
Ad acquistare i quadri fu un operaio della Fiat per la modica somma di 45 mila Lire. Quest’uomo si portò i dipinti nella sua casa a Torino e, una volta andato in pensione si trasferì in Sicilia, portando con sé i dipinti. I carabinieri glieli hanno trovati appesi in cucina grazie a una segnalazione arrivata da esperti d’arte, insospettiti da alcune domande rivolte loro dal figlio dell’operaio, studente di architettura che aveva visto su un catalogo altri quadri di Guaguin e, trovando una curiosa somiglianza, si rivolse agli esperti, i quali a loro volta hanno avvisato i carabinieri del Comando Tpc.
Marks e Kennedy ora non ci sono più e sembra che non abbiano eredi ma, ha spiegato Mossa, “siamo in contatto con le autorità inglesi per capire se qualcuno possa legittimamente rivendicare la proprietà dei due dipinti”. L’Autorità Giudiziaria stabilirà la definitiva legittima proprietà dei capolavori, sulla base delle risultanze investigative fornite dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.
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