Il Venerdì Santo, tradizione e significato

di Redazione

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Il Venerdì Santo, tradizione e significato

| giovedì 17 Aprile 2014 - 16:41

Il Venerdì Santo è il venerdì che precede la domenica di Pasqua, giorno in cui per i cristiani celebra la Resurrezione di Gesù Cristo. Per la cristianità il Venerdì Santo è un giorno particolarmente importante in quanto si ricorda la crocifissione e la morte del figlio di Dio. Il Venerdì è quindi un momento molto importante durante la settimana santa.

Considerata la differenza con cui si calcola il giorno della Pasqua anche il venerdì santo cade in date diverse. In alcune nazione questo giorno è considerato festivo e rosso sul calendario, questo accade in Germania e in Svizzera, ad eccezione però del canton Ticino e Vallese.

Nel giorno del Venerdì Santo i credenti sono invitati al digiuno. Inoltre nel giorno del Venerdì Santo non si celebra l’Eucarestia. Nel giorno del Venerdì Santo, inoltre, le campane delle chiese non suonano in segno di lutto. I campanili battono gli ultimi rintocchi il giovedì santo per poi tornare a suonare a festa durante la Veglia Pasquale, ad eccezione però di Milano, dove per via del rito Ambrosiano le campane suonano sino all’annuncio della morte di Cristo alle ore 15:00.

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