Urne aperte in Ucraina, al via il referendum | Alta tensione a Donetsk e Luhansk

di Redazione

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Urne aperte in Ucraina, al via il referendum | Alta tensione a Donetsk e Luhansk

| domenica 11 Maggio 2014 - 10:15

Ha preso il via il referendum separatista nelle regioni dell’Ucraina sud-orientale di Donetsk e Luhansk, sconvolte dagli scontri tra i pro-Mosca e le truppe fedeli a Kiev. Si potrà votare fino alle ore 22.00 locali (le 21.00 in Italia).

Per Kiev e gli Stati Uniti però la consultazione popolare non è valida e non riconosceranno il risultato del voto organizzato dai separatisti pro-russi nell’est dell’Ucraina. Il referendum potrebbe portare alla secessione di questa parte del Paese. Gli scrutini sono “illegali secondo la legge ucraina ed un tentativo di creare divisioni e disordini”, ha dichiarato la portavoce del dipartimento di Stato americano Jen Psaki in un comunicato.

Intanto sono state numerose le forti esplosioni nella notte a Sloviansk, roccaforte della ribellione armata pro-russa nell’est dell’Ucraina, a poche ore dall’inizio del controverso referendum sull’indipendenza della regione. Gli echi dei colpi d’arma da fuoco pesante sono andati avanti per ore.

A poche ore dal voto Angela Merkel e François Hollande avevano lanciato un appello a Mosca affinché “riduca in modo visibile” la presenza militare al confine con l’Ucraina. La richiesta giunge all’indomani dello show a Sebastopoli del presidente russo Vladimir Putin. Nello stesso giorno però a Mariupol, nel sud dell’Ucraina, si sono verificati aspri scontri. Il bilancio è di 7 morti e 39 feriti.

“Se le elezioni presidenziali del 25 maggio in Ucraina dovessero fallire, saremmo pronti a nuove sanzioni contro la Russia”, ha detto Merkel. Il disarmo delle truppe ”renderà possibile all’Ucraina una rinuncia all’uso della violenza”, continuano nella dichiarazione congiunta Merkel e Hollande, che rivolgono fra l’altro un appello a tutte le parti ”a rinunciare ad azioni o a dichiarazioni provocatorie”.

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