Donna incinta di otto mesi condannata a morte | Le motivazioni: è cristiana ed adultera

di Redazione

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Donna incinta di otto mesi condannata a morte | Le motivazioni: è cristiana ed adultera

| giovedì 15 Maggio 2014 - 18:43

In Sudan un tribunale ha condannato una donna cristiana , incinta di otto mesi, a morte con l’accusa di apostasia (l’abbandono della propria fede religosa, ndr). La donna è stata educata secondo la religione della madre, cristiana ortodossa, perché il padre mussulmano è scomparso quando aveva pochi anni.

Lei, Mariam Yehya Ibrahim, ha 27 anni ed è incinta da otto mesi. Si trova in carcere insieme ad un altro figlio di appena venti mesi. Una denuncia, fatta da una parente, ha fatto scattare l’arresto dopo che ha rivelato il suo matrimonio con un cristiano.

A condannare Miriam il tribunale di Khartoum, che l’ha accusata anche di adulterio perché il matrimonio contratto con un cristiano non è considerato valido dalla legge coranica. Per questo motivo è gia stata punita con cento frustate.

 

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