Massimo Zucchetti, dal Muos alla Tav: | “In Sicilia tanta attenzione ma in Piemonte…”

di Alessia Bellomo

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Massimo Zucchetti, dal Muos alla Tav: | “In Sicilia tanta attenzione ma in Piemonte…”

| giovedì 15 Maggio 2014 - 13:11

Massimo Zucchetti è professore di fisica nucleare al Politecnico di Torino, uno dei membri del pool di esperti in favore della popolazione della Valsusa contro la linea ad alta velocità che unirà Torino a Lione e consulente gratuito del comune di Niscemi nella lotta contro l’installazione del sistema satellitare degli Stati Uniti in Sicilia.  Oggi ha parlato in audizione alla Commissione Difesa alla Camera e nella sua relazione in pochi fogli ha riassunto 177 pagine di lavoro.

Professore, qual è stata la reazione dei deputati presenti in Commissione alla sua relazione?

Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, l’audizione è andata bene. Insieme a me c’erano Concetta Gualato e Vincenzo Rizzo, del Comitato No Muos.  Abbiamo ricevuto molta attenzione e anche qualche domanda sui documenti da parte dei deputati. Credo che la relazione sia comprensibile anche ai non esperti: ho trasmesso ai parlamentari le 177 pagine totali. Se per caso a qualcuno venissero sui dubbi su un aspetto della vicenda Muos basterà sfogliare la relazione.

Ma cosa succederà adesso alla Camera? Questa audizione porterà a provvedimenti concreti?

Gianluca Rizzo e Massimo Artini hanno ottenuto l’audizione e hanno dato una grande occasione ai movimento No Muos di portare il problema alla Camera.  Rizzo mi ha spiegato che aver fatto entrare nell’ordine del giorno della Commissione il Muos favorirà la calendarizzazione delle mozioni contro la sua installazione a Niscemi.

Lei è famoso per essere un fermo oppositore della Tav. Crede che si sia un parallelismo tra la linea ad alta velocità che collegherà Torino a Lione e l’installazione del Muos?

La situazione è decisamente diversa. A livello di lotta, i movimenti hanno ovviamente dei punti in comune. Ma a livello tecnico-scientifico e anche politico la situazione è decisamente diversa. Il Muos ha ricevuto una attenzione altissima dalla politica regionale, dal governo siciliano e anche da quello nazionale. Per la Tav invece non c’è stato alcun interesse da parte del governo piemontese e neanche di quello di Roma: per la Torino-Lione c’è una vera  propria lobby che ha intenzione di sprecare i fondi Europei dividendosi le commesse.

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