Catania-Atalanta 2-1 tra i fischi dello stadio | Gli etnei salutano la A tra mille rimpianti

di Domenico Giardina

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Catania-Atalanta 2-1 tra i fischi dello stadio | Gli etnei salutano la A tra mille rimpianti

| domenica 18 Maggio 2014 - 18:00

Il Catania vince l’ultima in casa contro l’Atalanta per 2-1 ma non fa la felicità di nessun tifoso. Con la squadra già retrocessa in serie B nessuno dei presenti sugli spalti ha tributato anche un minimo applauso ai presenti in campo. Solo fischi e contestazione.

Dal punto di vista strettamente calcistico i rossazzurri vincono grazie alle reti di due dei possibili protagonisti della prossima annata. Lodi e Bergessio potrebbero esserte i punti fondamentali su cui costruire la rosa per una pronta risalita. Il centrocampista ha già fatto capire di essere disponibile a rimanere anche in serie B. Il centravanti argentino ha diverse pretendenti in serie A, Palermo e Udinese su tutte, ma una sua cessione non è così scontata.

L’Atalanta fa poco per contrastare un Catania desideroso di chiudere al meglio una stagione altamente negativa. I nerazzurri riescono a trovare il pareggio con Konè ma al 90′ concedono un calcio di rigore ai padroni di casa per un fallo di mano in caduta da parte di Bentancourt. Il giovane Aveni insacca ma l’arbitro aveva già fischiato. Dal dischetto Bergessio non sbaglia.

In precedenza il Catania era passato in vantaggio con Lodi al termine di una buona triangolazione con Bergessio. Al fischio finale dell’arbitro i giocatori di casa si sono diretti verso la curva per lanciare le maglie ai propri tifosi che non le hanno accettate e le hanno subito rispedite in campo. Una brutta immagine, segno di una sportività ancora da costruire nel nostro Paese dove non si riesce a retrocedere tra gli applausi come accade, ad esempio, in Inghilterra.

Il Catania chiude a 32 punti, uno solo in meno del Chievo. I rimpianti per la squadra etnea sono tanti, ma adesso bisogna solo pensare a ricostruire. L’Atalanta invece si ferma a quota 50 al termine di una stagione che l’ha vista, per un periodo, addirittura in lotta per l’Europa League.

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