Crotone, fornivano falsi documenti ai profughi | Sgominata banda con ramificazioni all’estero

di Redazione

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Crotone, fornivano falsi documenti ai profughi | Sgominata banda con ramificazioni all’estero

| martedì 17 Giugno 2014 - 10:43

Clonavano o alteravano documenti di identità che poi vendevano a stranieri favorendone l’ingresso o la permanenza irregolare in Italia. Con questa accusa 15 persone, non solo italiane, sono state arrestate al termine di una indagine della Digos e della Squadra mobile di Crotone. La banda aveva ramificazioni in Germania e Grecia dove aveva contatti con organizzazioni che si occupano di immigrazione clandestina. Venivano prodotte anche bollette, buste paga, buoni pasto e patenti.

I componenti l’organizzazione che favoriva l’immigrazione clandestina sgominata stamani dalla polizia, avevano ramificazioni anche in altre paesi dell’Unione Europea, ed, in particolare, in Germania ed in Grecia, dove mantenevano stabilmente contatti con altre organizzazioni, specializzate nell’ingresso clandestino di cittadini provenienti dall’Africa. La banda aveva ideato un sistema sofisticato con cui clonava o alterava documenti di identità che poi venivano venduti per lo più a cittadino stranieri favorendone l’ingresso o la permanenza irregolare sul territorio nazionale.

L’organizzazione, nel tempo, si era anche specializzata nella produzione di altri tipologie di documenti, tra cui certificati assicurativi, bollette Enel, buste paga, buoni pasto e patenti di guida. L’operazione, denominata Green book, ha visti impegnati un centinaio di poliziotti con il supporto dell’Interpol e delle Questure di Milano, Pisa e Terni, dell’Ufficiale di collegamento tedesco e dei Reparti Prevenzione Crimine di Cosenza e Vibo Valentia, nonché unità cinofile. Sono in corso, inoltre, numerose perquisizioni nei confronti degli indagati e di altri soggetti gravitanti attorno alla organizzazione.

Intanto è approdata al molo di Mezzogiorno, nel porto di Catania, la nave “Umberto Diciotti” della Guardia Costiera con a bordo 293 migranti salvati nel Canale di Sicilia nell’ambito del dispositivo Mare Nostrun. Sono in corso le operazioni di sbarco. Riprendono, dopo una breve sosta, gli sbarchi a Pozzallo. Nel porto del Ragusano, tra un’ora, arriverà nave Sirio della Marina militare italiana con a bordo 280 migranti salvati nel Canale di Sicilia nell’ambito del dispositivo Mare Nostrum. Sono in corso le operazioni di ‘svuotamento’ del centro di accoglienza per ospitare i nuovi arrivati. La polizia giudiziaria, dalla notte scorsa, è in contatto con l’equipaggio della nave ed ha avviato le prime indagini.

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