Tre operai muoiono sulla linea Gela-Licata | Nessuna indicazione sulla loro presenza sui binari

di Redazione

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Tre operai muoiono sulla linea Gela-Licata | Nessuna indicazione sulla loro presenza sui binari

| giovedì 17 Luglio 2014 - 19:50

Tre operai sono stati travolti e uccisi da un treno regionale mentre lavoravano ai binari della ferrovia Gela-Licata vicino Butera (CL).

Una carrozza automotrice composta da un unico vagone, dopo una curva sulla linea ferrata Caltanissetta-Gela, tra Gela e Licata a poche centinaia di metri dalla zona industriale di Butera, ha investito i tre operai che stavano controllando lo scartamento delle rotaie del binario. Sembra che non vi fossero segnali per indicare la presenza degli operai di Rfi e che il macchinista non sapesse che c’erano in corso lavori.

Il macchinista è stato identificato dai carabinieri che lo interrogheranno: al momento è l’unico indagato. La procura di Gela ha aperto una inchiesta che ipotizza l’omicidio colposo plurimo.

I morti sono Luigi Gazziano di Aragona, 57 anni; Antonio La Porta di Porto Empedocle, 55 anni; Vincenzo Riccobono di Agrigento, 54 anni.

Alle 17.55 di giovedì 17 luglio, spiega in una nota Rfi, il “treno regionale 12852 Gela – Caltanissetta ha investito mortalmente tre operai di Rfi, società dell’infrastruttura del gruppo FS Italiane, che si trovavano sui binari per motivi ancora da accertare, tra le stazioni di Butera e Falconara”.

Rfi ha avviato un’inchiesta per verificare cause e dinamica dell’incidente. FS Italiane esprime ai familiari dei colleghi deceduti il più sentito cordoglio per il grave lutto.

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, appresa con profonda tristezza la notizia del drammatico incidente avvenuto lungo la linea ferroviaria nei pressi di Gela, in cui hanno perso la vita tre lavoratori, ha espresso ai familiari delle vittime – si legge in una nota del Quirinale – i sentimenti del suo commosso e solidale cordoglio. “Tali tragici eventi richiedono una rinnovata riflessione sulla necessità di un assiduo e costante impegno di tutti affinché le condizioni di sicurezza dei lavoratori vengano sempre garantite con efficaci azioni di prevenzione e di vigilanza”, conclude.

“Ricevo in questo istante la notizia di un incidente sulla linea ferroviaria nei pressi di Gela. Alle famiglie dei tre operai voglio far arrivare le mie condoglianze e la mia partecipazione al loro indicibile dolore”. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, esprimendo il suo cordoglio per la morte dei tre operai dipendenti di Rfi.

“Piangiamo ancora una volta per delle morti assurde. Non si può perdere la vita così mentre si sta compiendo il proprio lavoro. Il senso di pietà – continua il ministro – non può fare a meno che ci si chieda e si chiarisca nel più breve tempo possibile che cosa è successo, e quali siano le responsabilità di questo ennesimo incidente mortale sul lavoro. Ho chiesto alla dirigenza di Ferrovie dello Stato di farmi immediatamente una relazione sull’accaduto”, ha concluso Lupi.

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