Juve, vittoria sulla Roma (3-2) tra le polemiche. Bonucci realizza all’86’, bianconeri in fuga

di Emanuele Termini

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Juve, vittoria sulla Roma (3-2) tra le polemiche. Bonucci realizza all’86’, bianconeri in fuga

| domenica 05 Ottobre 2014 - 20:05

E’ solo la sesta giornata, ma la Juventus di Allegri firma la prima mini-fuga stagionale. A Torino i bianconeri si impongono sulla Roma con il risultato di 3-2, ma i giallorossi escono dal campo a testa alta al termine di una partita nervosa, condizionata da un arbitraggio incerto (tre rigori e alcuni episodi discutibili) che forse meritava di finire in parità.

Clima infuocato e coreografie spettacolari allo Juventus Stadium per una sfida che sin dai primi minuti regala grandi emozioni. Al 10′ i padroni di casa reclamano per un calcio di rigore su Marchisio, nell’occasione ingenuo l’intervento di Cholevas.

La strategia dei bianconeri è chiara: lanci lungi ed inserimenti dei centrocampisti. Ed è proprio da un suggerimento dalle retrovie di Bonucci che Marchisio sfiora l’1-0 con una conclusione al volo che termina fuori. La Roma risponde con un pericoloso contropiede innescato da Totti, ma la difesa della Juve è attenta e chiude bene.

Al 25′ Maicon colpisce con il gomito (a protezione del viso) un pallone calciato da Pirlo. Rocchi tentenna: prima concede la punizione dal limite, poi assegna il calcio di rigore. Tevez si presenta sul dischetto e trasforma spiazzando Skorupski al 26′. La Roma protesta vivacemente e il tecnico giallorosso Rudi Garcia viene espulso.

La gara si sblocca ed inizia a regalare una serie ricchissima di colpi di scena. Dopo cinque minuti dal vantaggio juventino, Lichtsteiner atterra Totti nella propria area di rigore. Dagli undici metri il capitano della Roma supera l’amico ed ex compagno di Nazionale, Gigi Buffon, per il momentaneo 1-1.

La tensione aumenta repentinamente. L’undici di Allegri alza ulteriormente il baricentro e sfiora il nuovo vantaggio prima con un tiro di Tevez (respinto da Yanga-Mbiwa) e poi con un colpo di testa di Chiellini che termina di poco fuori.

Ad esultare per il 2-1, però, sono i capitolini. Gervinho mette il turbo sulla corsia di sinistra: l’ivoriano si accentra e serve Iturbe che con un movimento ad incrociare sfugge a Chiellini e batte Buffon con un tiro di prima intenzione.

La Roma ha anche la possibilità di realizzare il terzo gol. Gervinho sfugge alla marcatura di Caceres che si ferma improvvisamente (per lui infortunio e sotituzione nell’intervallo con Ogbonna), Bonucci si perde il numero 27 capitolino la cui conclusione, però, termina abbontantemente alta sopra la traversa.

Ad un passo dall’intervallo, l’arbitro Rocchi consente alla Juve di ristabilire la parità. Pogba viene colpito da Pjanic in scivolata (apparentemente fuori area), il francese crolla in area di rigore e l’arbitro ordina il terzo penalty del match. Tevez spiazza per la seconda volta il portiere giallorosso e porta i suoi sul 2-2.

Nella ripresa la formazione di Garcia sembra avere più energie. Gli spazi nella metà campo bianconera si aprono considerevolmente consentendo, ad uno specialista come Gervinho, di affondare con tanta, troppa, libertà.

Grossa occasione per la Roma al 59, ancora una volta con Gervinho protagonista. L’ivoriano ubriaca Ogbonna sulla corsia di sinistra e serve Pjanic che, a due metri dalla linea della porta, spara clamorosamente alto.

La Juventus si sveglia a dieci minuti dalla fine. Morata è una seria minaccia per la porta capitolina e la traversa colpita all’82’ su cross di Lichtsteiner ne è una prova evidente, un preludio ad un finale da bividi.

Minuto 86, la difesa giallorossa respinge un calcio d’angolo della Juventus: sul pallone si avventa Bonucci che con una splendida conclusione al volo batte Skorupski.

Lo Juventus Stadium è una bolgia, in campo si rischia la mega rissa. Manolas e Morata vengono espulsi dopo un faccia a faccia che coinvolge anche alcuni componenti della panchina di Allegri. Nei minuti di recupero non succede più nulla, la Roma cade a Torino e scivola al secondo posto.

 

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