Per il marò Latorre non fu ischemia ma un ictus | La compagna: “Soffre per il distacco dal collega”

di Redazione

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Per il marò Latorre non fu ischemia ma un ictus | La compagna: “Soffre per il distacco dal collega”

| martedì 07 Ottobre 2014 - 17:46

Ha avuto un ictus in una zona profonda del cervello e non una ischemia come è stato precedentemente annunciato. Il marò Massimiliano Latorre sta effettuando la la fisioterapia e ogni giorno va in ospedale e il recupero avviene a passi molto lenti e richiede tempi lunghi. A riferirlo è Paola Moschetti, compagna di Latorre, in un’intervista all’Ansa. “Massimiliano – ha aggiunto Moschetti – sta qui con sofferenza per il distacco dal suo collega” Salvatore Girone ed è “molto provato”.

Il marò tarantino è rientrato Italia per curarsi con un permesso concesso dalla Corte Suprema dell’India, Paese in cui è accusato, insieme con il commilitone barese Salvatore Girone, di aver ucciso due pescatori scambiandoli per pirati. Latorre resterà in Italia quattro mesi per guarire da un ictus che lo ha colpito nell’ambasciata italiana a Nuova Delhi dove ora si trova solo il marò Girone.

Alla domanda se il fuciliere abbia rivisto i suoi colleghi, Moschetti risponde: “Per ora si sta pensando solo alla sua salute e al suo recupero”. Le terapie, aggiunge la compagna del fuciliere, si svolgono “dalla mattina presto fino all’ora di pranzo: lui fa vari accertamenti e la fisioterapia”. “Poi”, conclude, “Massimiliano riposa anche perché tutto l’iter che segue stanca”.

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