“In cella Pistorius rischia lo stupro di gruppo” | L’appello del team di legali dell’atleta

di Angelica Serrai

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“In cella Pistorius rischia lo stupro di gruppo” | L’appello del team di legali dell’atleta

| martedì 14 Ottobre 2014 - 16:19

“È disabile, in prigione rischierebbe moltissimo”. Oscar Pistorius, attualmente in libertà su cauzione di 71.000 euro, è, secondo il team dei suoi legali, un soggetto altamente vulnerabile nelle prigioni del Sudafrica.

“La sua condizione di atleta paraolimpico, con entrambi gli arti amputati, aumenta il rischio di scarsa igiene e anche stupro di gruppo”, ha affermato la difesa dello sportivo che ha ucciso la fidanzata Reeva Steenkamp il 14 febbraio del 2013 nella sua abitazione a Pretoria.

“Senza gambe sarebbe vulnerabile, molto più vulnerabile di una persona normale”, ha spiegato un funzionario responsabile della libertà condizionata, Annette Vergeer, assoldata dalla difesa di Pistorius, che chiede una pena non detentiva di tre anni. Tra l’altro, lavare le sue protesi diventerebbe un problema.

L’udienza per il verdetto si è aperta lunedì al tribunale di Pretoria e dovrebbe durare tutta la settimana, tra l’intervento di testimoni per la difesa che dei procuratori che chiedono il carcere per l’atleta 27enne.

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