Caronia, un indagato per gli incendi “inspiegabili”

di Redazione

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Caronia, un indagato per gli incendi “inspiegabili”

| lunedì 20 Ottobre 2014 - 17:51

Per la prima volta dal 2004, anno in cui a Caronia (Messina) cominciarono a verificarsi inspiegabili incendi, c’è un indagato. I carabinieri hanno perquisito undici abitazioni e alcuni veicoli di residenti nella frazione di Canneto di Caronia e hanno notificato anche un’informazione di garanzia a una persona per incendio e danneggiamento, per alcuni episodi che si sono verificati fra il 20 luglio e l’8 ottobre scorsi.

Dopo gli incendi del 2004, la Protezione civile istituì un gruppo per studiare gli strani fenomeni e la procura di Mistretta aprì un’indagine, poi archiviata. Quest’anno – dopo un periodo di relativa normalità – si sono verificati altri casi di combustione senza alcun apparente motivo.

L’indagato è un giovane di 25 anni, Giuseppe Pezzino, che secondo l’accusa avrebbe incendiato in più occasioni alcuni suppellettili di casa, nell’intento di farli rientrare tra quelli inspiegabili e ottenere un eventuale risarcimento. A casa Pezzino vi fu un rogo lo scorso 28 luglio. Il capofamiglia, Nino, che è anche presidente del comitato di cittadini che si è costituito dopo gli incendi inspiegabili, sottolineò in quell’occasione che “le fiamme sono partite a ridosso di un armadio e si sono propagate alla camera da letto; non sappiamo cosa sia accaduto”.

Durante le operazioni di spegnimento rimasero leggermente ustionati il proprietario dell’appartamento e il figlio. Nelle settimane successive, l’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, installò una centralina per un primo monitoraggio nella frazione, non scoprendo nulla di rilevante. In passato Nino Pezzino, alla domanda di un giornalista che gli chiedeva se potevano esserci degli interessi da parte di qualcuno ad appiccare gli incendi, aveva ironicamente risposto: “Sì certo, come no. Per mesi siamo stati al buio, il valore commerciale della casa è colato a picco…”.

“Non voglio credere che sia uno dei residenti ad essere il colpevole di alcuni roghi, spero che le indagini continuino e facciano chiarezza”. A dirlo è Calogero Beringheli, sindaco di Caronia, dopo la notizia che un giovane del luogo è indagato per essere ritenuto l’autore di alcuni degli incendi inspiegabili avvenuti nella frazione di Canneto di Caronia.

“Sono convinto – prosegue il primo cittadino – che Pezzino dimostrerà la sua estraneità ai fatti, comunque io stesso, insieme a rappresentanti di forze dell’ordine e giornalisti di tv nazionali, ho visto oggetti prendere fuoco dal nulla. A breve ci sarà un tavolo tecnico a Roma e spero che si vada avanti per studiare questi fenomeni che si ripetono da diversi anni e non sono imputabili a un piromane. Auspico che le istituzioni vadano avanti e studino con la giusta attenzione tutte le possibilità non facendosi influenzare da alcuni episodi”.

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