Bergamo, non ha i soldi per il funerale del figlio | Il neonato da un mese alla camera mortuaria

di Redazione

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Bergamo, non ha i soldi per il funerale del figlio | Il neonato da un mese alla camera mortuaria

| venerdì 12 Dicembre 2014 - 18:12

Maryam, marocchina di 29 anni di Cologne (Brescia) non ha i soldi per seppellire il suo bimbo, morto 15 ore dopo il parto. E così il piccolo, che era nato prematuro a seguito di un incidente stradale subito dalla donna, si trova da un mese nella camera mortuaria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Ha perso il lavoro e vive con il sussidio di disoccupazione che è meno di 600 euro, per il funerale gliene hanno chiesti 750. Il suo compagno non ha un lavoro stabile e non sa come aiutarla. Inizialmente Maryam si era rivolta alle assistenti sociali dell’ospedale, che si erano interessate alla vicenda.

In seguito aveva chiesto al Comune di Cologne, il paese dove la donna vive da quando era adolescente, di poter procedere con un “funerale di povertà”: da Bergamo era stato infatti spedito un sollecito al municipio bresciano. Maryam era stata convocata il primo dicembre in Comune con la dichiarazione dei redditi del nucleo familiare: “Mi hanno detto che avevo un reddito e una casa, e che più di 250 euro non potevano darmi”.

Ma la casa le è stata pignorata dopo che 5 anni fa ha smesso di pagare il mutuo. Dal canto suo il Comune di Cologne ha confermato che il contributo viene dato in base al reddito Isee e che, in questo caso, gli uffici non hanno riscontrato gli estremi per procedere a un “funerale di povertà”. “Posso assicurare che agiamo con la massima trasparenza”, è il commento del sindaco Carlo Chiari.

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