La direzione investigativa antimafia di Salerno ha eseguito un provvedimento di confisca di beni per 1,5 milioni di euro nei confronti di Salvatore Mainardi, 52 anni, residente ad Angri (Salerno).
Per gli inquirenti dal 2000 a oggi Mainardi ha reinvestito i proventi derivanti dall’attività usuraia praticata da suo cognato Gerardo Grieco, personaggio di spicco del clan Tempesta, in attività economiche e nell’acquisto di immobili, poi intestati ai suoi familiari più stretti.
Sigilli a una società del settore delle analisi cliniche di Sant’Antonio Abante (Napoli), sei immobili e tre terreni nei comuni salernitani di Angri, Roccadaspide e Montecorice, nonché disponibilità finanziarie presenti su conti correnti e presso società d’intermediazione finanziaria.