Traghetto della Norman Atlantic in fiamme | La lunga giornata dei soccorsi, una vittima

di Azzurra Sichera

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Traghetto della Norman Atlantic in fiamme | La lunga giornata dei soccorsi, una vittima

| domenica 28 Dicembre 2014 - 19:27

È iniziata alle 4.40 la lunga giornata della Norman Atlantic, della compagnia italiana “Vismar di Navigazione”, partito da Igoumenitsa e diretto ad Ancona, con a bordo 478 persone, 422 passeggeri e 56 membri dell’equipaggio. Poco prima dell’alba del 28 dicembre la nave ha lanciato un segnale di allarme: dai garage è partito un incendio che in poco tempo si è allargato.

> IL RESOCONTO DELLA GIORNATA

La Norman Atlantic è stata subito raggiunta dai soccorsi – coordinati da Roma e che hanno coinvolto anche la Grecia e l’Albania – ma non è stato facile prestare aiuto: il mare forza otto, le onde alte fino a sei metri, la pioggia, il denso fumo, il calare della sera, hanno rallentato le operazioni.

I passeggeri, provenienti da più di 20 nazionalità diverse, più che altro autotrasportatori e pochi turisti tra cui qualche bambino, sono stati tratti in salvo lentamente perché il recupero è avvenuto nelle prime lunghe ore solo attraverso gli elicotteri che tramite l’ancoraggio riuscivano a mettere in salvo solo un paio di persone alla volta.

Uno dei passeggeri del traghetto, di nazionalità greca, non ce l’ha fatta: nel tentativo di mettersi in salvo attraverso gli scivoli insieme alla moglie, è finito in mare perdendo la vita. Il suo corpo è stato recuperato dagli uomini della Capitaneria di Porto. La donna invece è rimasta incastrata ed è stata salvata dai soccorritori.

> LE PREGHIERE DEL PAPA

Solo più di dodici ore dopo il segnale e dopo ore di tentativi andati a vuoti, il rimorchiatore Marietta Barretta partito dal porto di Brindisi è riuscito ad agganciare con una cima la prua della Norman Atlantic.

Dopo dodici ore le persone slavate erano in tutto 165 mentre 312 erano ancora a bordo del traghetto. Traghetto che il 19 dicembre scorso aveva avuto una verifica ispettiva durante la quale erano emerse sei criticità che però non avevano portato allo stop dell’attività. Il principale problema riguardava le porta teglia-fuoco che risultavano malfunzionanti.

Per informazioni sulle operazioni di soccorso contattare il seguente numero della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera 06 5908 3426.Per informazioni sui passeggeri stranieri contattare anche la Sala Operativa dell’Unità di Crisi al numero 06 36225.

In 150 sono riusciti a raggiungere le scialuppe di salvataggio, mentre gli altri, dopo un blackout che non ha consentito più l’utilizzo delle imbarcazioni di salvataggio, sono saliti nella parte più alta della nave per trovare riparo. Lì il panico si è diffuso in fretta tra le persone che non riuscivano a respirare per il fumo, tremavano dal freddo e il pavimento sotto i loro piedi bruciava.

Su Twitter tutti i profili istituzionali hanno scandito la giornata con le informazioni più significative. Il premier Renzi e il ministro Pinotti hanno seguito le operazioni in prima linea, insieme ai loro portavoci e all’ufficio stampa della Marina Militare.

 

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