Salvini, debutto a Palermo con “mea culpa” | “Sbagliati i toni forti sul Sud e sui meridionali”

di Redazione

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Salvini, debutto a Palermo con “mea culpa” | “Sbagliati i toni forti sul Sud e sui meridionali”

| domenica 08 Febbraio 2015 - 18:23

Matteo Salvini “debutta” a Palermo con un mea culpa: “Di errori ne abbiamo fatto se abbiamo usato toni eccessivi sul Sud e i meridionali, allora chiedo scusa”. Il leader leghista, che indossa una felpa bianca con la scritta Sicilia e la Trinacria, ha portato anche nel capoluogo siciliano “Noi con Salvini”, il suo movimento che sta riscuotendo sempre più successo.

“La mafia – ha detto – è il nemico numero uno, chi ha parenti mafiosi con noi non avrà mai niente a che fare. Ma siamo anche contro la classe politica che ha governato la Sicilia in tutti questi anni”.

Tutto ciò Salvini lo dice in un clima infuocato, con circa duecento persone che lo attendevano in via Roma, davanti all’albergo che ha ospitato la seconda tappa del suo “Renziacasa Tour al Centro-Sud”, accolto da un lancio di uova e ortaggi.

Davanti all’hotel, i manifestanti hanno gridato slogan basati su “l’orgoglio terrone”, “Lega ladrona, Palermo non perdona”, sventolando numerose bandiere con i colori e il simbolo della Sicilia e cartelli con la scritta “Salvini vattene”, “Je suis terun” e “Noi non dimentichiamo gli insulti contro la Sicilia”.

Salvini ha definito il governatore Crocetta “una calamità naturale. Peggio di lui difficilmente qualcuno avrebbe potuto fare. Sono autonomista fino al midollo, ma in questo sono d’accordo con Pietrangelo Buttafuoco, perché in Sicilia l’autonomia è stata spesso utilizzata per alimentare clientele e intascare i soldi”.

Il leader del Carroccio ha anche parlato di immigrazione sostenendo che dietro la gestione dei centri di accoglienza ci sia la criminalità organizzata, come – a suo dire – nel caso del Cara di Mineo dove ci sarebbe “un business di decine di milioni di euro. Ci chiediamo come mai a Mineo siano tutti sostenitori del Nuovo centrodestra, che nel resto d’Italia ha percentuali di certo molto diverse”.

Anche sulla pesca, Salvini ha promesso una battaglia contro Bruxelles: “Noi siamo contro l’euro e questa Unione Europea impone ai pescatori e a tante altre categorie di lavoratori condizioni inaccettabili”. Su Renzi, Salvini tuona accusandolo di essere “il peggior centralista dopo il Ventennio”, e su Berlusconi: “Spero che il fallimento del patto del Nazareno lo abbia fatto svegliare. Mi incontrerò con lui e vedremo”.

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