Strage di Lampedusa, polemiche su Triton /VD | Il commissario Ue all’immigrazione: “Fare di più”

di Stefania Brusca

» Cronaca » Strage di Lampedusa, polemiche su Triton /VD | Il commissario Ue all’immigrazione: “Fare di più”

Strage di Lampedusa, polemiche su Triton /VD | Il commissario Ue all’immigrazione: “Fare di più”

| martedì 10 Febbraio 2015 - 10:43

Dopo la tragedia al largo di Lampedusa delle scorse ore con 29 immigrati morti per ipotermia mentre cercavano di raggiungere le coste italiane, si sono perse le tracce di due imbarcazioni individuate dalle motovedette di Triton nella tarda serata di lunedì. Sette immigrati, soccorsi nel Canale di Sicilia, hanno affermato di far parte di un gruppo di almeno altre 100 persone.

La Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta sulla morte per assideramento dei migranti, durante un ‘viaggio della speranza’, i cui corpi sono stati portati da mezzi della Capitaneria di porto nel vecchio scalo Lampedusa. I reati ipotizzati sono omicidio colposo plurimo e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. A coordinare le indagini sul posto è il sostituto procuratore Brunella Sardoni. Il fascicolo è stato aperto dal procuratore Renato Di Natale e dall’aggiunto Ignazio Fonzo.

Intanto hanno trascorso la notte a Lampedusa 75 dei 76 migranti scampati all’ennesima tragedia. Cinque di loro sono stati ricoverati nel poliambulatorio e uno trasferito in Elisoccorso a Trapani. Gli altri sono stati condotti nel centro d’accoglienza dell’isola, in contrada Imbriacola. I corpi dei 29 migranti morti per assideramento si trovano nel vecchio scalo di Lampedusa, dopo essere state portate a riva dalle motovedette della Capitaneria di porto.

Sui cadaveri il medico legale ha eseguito le prime ispezioni. I migranti sonocurati dai medici dell’Asp 6, coordinati da Pietro Bartolo, a capo del presidio sanitario di Lampedusa.

Intanto non si placa la polemica. È “una situazione drammatica ma purtroppo ampiamente prevedibile, che in tanti hanno sulla coscienza ma nessuno prova vergogna”, dice il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, intervistata da Repubblica sull’ultima strage di migranti al largo della Libia. I morti per assideramento, aggiunge, sono sulla coscienza di “tutti quelli che dicevano che l’operazione Mare nostrum ha fatto aumentare gli arrivi. Forse è vero, ma almeno arrivavano vivi. Ora, invece, arrivano morti. E Triton, che dovrebbe sostituire Mare nostrun, non è un’operazione umanitaria ma solo di salvaguardia delle frontiere. Non serve a nulla: né a salvare la gente e nemmeno a dare l’allarme. L’Sos l’hanno mandato quei poveri migranti”, i soccorsi sono “lontani, inadeguati e non attrezzati”. “Il governo – aggiunge – deve fare la voce grossa per riprendere un’operazione umanitaria”.

“I nostri equipaggi hanno lavorato benissimo, mettendo a rischio anche la loro vita. Si tratta, invece, di veri e propri omicidi far mettere in viaggio queste persone, con il mare in tempesta e con questo freddo”. L’ha detto il responsabile dell’ufficio relazioni esterne del comando generale della Guardia costiera, il capitano di vascello Filippo Marini, da stamani a Lampedusa. “Noi facciamo soccorso in mare – ha concluso – a prescindere da tutto”.

Una “tragedia lancinante che pesa sulla coscienza dell’intera Europa”: così Avvenire, il quotidiano dei vescovi, definisce la nuova strage di profughi. Il quotidiano si chiede “che senso abbia limitarsi a pattugliare i confini davanti ad un flusso di disperati che neanche il generale inverno riesce a fermare”. “Non possiamo credere – sottolinea ancora Avvenire – che questa nuova tragedia nulla dica alla coscienza d’Europa. La Libia, dove operano trafficanti senza scrupoli, racket legato alle milizie e forse ai jihadisti, non può restare estranea all’agenda di Bruxelles”.

E il cardinale Bagnasco rincara la dose: “Finché l’Europa fa finta di non capire che l’Italia è veramente la porta dell’Europa e guarda da un’altra parte, le cose andranno avanti così, con queste tragedie in mare”.

L’operazione Triton “non fornisce in modo adeguato la capacità di ricerca e soccorso” nel Mediterrano. A lanciare l’allarme dopo l’ultima strage di migranti al largo della Sicilia è l’Alto commissariato Onu per i rifugiati, che avverte: “Se le operazioni non verranno condotte in modo idoneo, ci si dovranno aspettare altre tragedie di questo genere”. Viene dunque ribadita la richiesta alla Ue a “fornire all’Italia un sostegno adeguato”.

Proprio il commissario Ue all’immigrazione Dimitris Avramopoulos in un tweet ha scritto come sia “in corso un dramma. La nostra lotta contro i trafficanti continua in modo costante e coordinato. Deve essere fatto di più”.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820