Renzi: “Le riforme? Puntiamo al referendum”

di Egidio Villa

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Renzi: “Le riforme? Puntiamo al referendum”

| lunedì 09 Marzo 2015 - 00:08

Dalle riforme alla festa delle donne. Matteo Renzi a tutto campo con il programma dei prossimi giorni pubblicato nella enews del suo sito internet. Per il premier martedì sarà un giorno decisivo ma su un punto il presidente del Consiglio sembra sicuro e cioè che “l’Italia si sta rimettendo in moto”. E lo vediamo, puntualizza ancora, da alcuni dati: “Mutui e compravendita di auto crescono a doppia cifra. Mercato immobiliare, consumi, indice di fiducia delle famiglie e delle imprese tornano al segno più dopo anni. Nel primo trimestre è probabile che il Pil torni positivo dopo decine di rilevazioni negative. Tutto questo deriva dalla solidità delle nostre riforme e dalla credibilità internazionale del Paese”.

“Ci siamo – scrive Renzi -. Martedì andiamo alla Camera con il voto finale della seconda lettura. Puntiamo al referendum finale (perché per noi decidono i cittadini, con buona pace di chi ci accusa di atteggiamento autoritario: la sovranità appartiene al popolo e sarà il popolo a decidere se la nostra riforma va bene o no. Il popolo, nessun altro, dirà se i parlamentari hanno fatto un buon lavoro o no)”.

Secondo Renzi, gli obiettivi del Governo sono “superare il bicameralismo paritario, ridurre i poteri delle regioni e semplificare il rapporto tra centro e autonomie, eliminare gli enti inutili”. Poi, il presidente del consiglio snocciola tutti i punti sui quali dovrebbe intervenire l’esecutivo nelle prossime settimane, prime tra tutte la legge elettorale per quale “manca l’ultima lettura – quella finale – alla Camera” anche se, assicura Renzi, ci sarà “certezza del vincitore, ballottaggio, garanzia di governabilità, parità di genere, metà preferenze e metà collegi”.

Il premier passa poi all’esame della Rai: “In settimana iniziamo l’esame in Consiglio dei ministri per chiuderlo velocemente. Poi la palla passa al Parlamento con lo stesso metodo della scuola”; della riforma della scuola (“Presentiamo il disegno di legge al Parlamento chiedendo di discuterlo velocemente. Se le opposizioni non fanno ostruzionismo, ma provano a dare una mano anche migliorando il testo, non ci sarà nessun provvedimento di urgenza da parte nostra”); del Jobs Act (“In un anno sono aumentati i posti di lavoro, più di 134mila”) e del segreto bancario (“Negli ultimi giorni abbiamo chiuso l’accordo per la fine del segreto bancario con la Svizzera, Monaco e Monaco e Liechtenstein e spero presto anche con il Vaticano. È stato un lavoro lungo, ma ne è valsa la pena”.

Infine un pensiero per la festa della donna. “Buon otto marzo a tutte le donne, nessuna esclusa. Da chi fa lavori umili tutti i giorni, magari prendendo meno del parigrado uomo, a chi in questi mesi fa ricerca nello spazio come il capitano Samantha Cristoforetti. L’Italia è migliore grazie al vostro impegno. Proviamo a renderla ancora più bella, insieme, per essere un Paese di opportunità davvero pari, di opportunità per tutte e per tutti”.

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