Terni, 27enne ucciso con una bottiglia rotta | L’assassino è un clandestino espulso nel 2007

di Redazione

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Terni, 27enne ucciso con una bottiglia rotta | L’assassino è un clandestino espulso nel 2007

| venerdì 13 Marzo 2015 - 07:38

Colpito e ucciso con un colpo di bottiglia rotta al collo un 27enne di Terni, David Raggi. Il giovane stava passando in una delle piazze del centro. La polizia ha subito fermato un uomo, forse straniero, sul quale sono in corso accertamenti. L’uomo potrebbe avere colpito a caso tra i passanti.

Secondo quanto emerso dalla prime indagini, la vittima stava camminando in una zona piena di locali notturni quando improvvisamente da uno di questi è uscito l’uomo ubriaco che lo avrebbe colpito.

Poco lontano dal luogo dell’aggressione, la polizia ha bloccato il presunto autore del gesto. È stato trovato alterato e a dorso nudo. Si tratta di un maghrebino, del Marocco, Amine Aassoul, 29 anni, che era stato espulso nel 2007.

A quanto pare aveva fatto ricorso contro la decisione di respingere la sua richiesta di asilo politico in Italia. Lo straniero era quindi in attesa di una decisione in merito. Il marocchino era arrivato a Terni negli anni scorsi dove aveva raggiunto la madre sposata con un uomo del posto. Dopo alcuni furti compiuti tra Porto Recanati, Fermo e Civitanova Marche gli era stato revocato il permesso di soggiorno e rimpatriato nel 2007.

Assoul – secondo quanto si è appreso – era tornato in Italia nel maggio dell’anno scorso, sbarcando a Lampedusa. La sua richiesta di asilo politico era stata respinta a ottobre e la squadra volante di Terni gli aveva notificato la decisione. Il marocchino aveva però fatto ricorso nei 30 giorni previsti ed era in attesa di una decisione in merito.

“Sono sconvolto per quanto accaduto questa notte. Conosco – ha detto il sindaco Leopoldo Di Girolamo –  la famiglia di David da sempre, da quando i genitori erano fidanzati. Questa mattina sono andato a casa loro a portare le condoglianze di tutta la città per l’assurda scomparsa di un ragazzo conosciuto anche per la sua bontà d’animo. Tutta la città è profondamente colpita e sgomenta e sono convinto che il primo sentimento di ogni ternano sia quello della vicinanza alla famiglia. L’episodio non trova alcuna giustificazione o attenuante. Si tratta di un delitto efferato, gratuito, dettato dalla violenza più assoluta”.

Su Facebook l’immancabile commento del leader della Lega Nord, Matteo Salvini.

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