Pensioni, Renzi annuncia: “Pronto il rimborso” | Dall’1 agosto 500 euro a 4 milioni di italiani

di Redazione

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Pensioni, Renzi annuncia: “Pronto il rimborso” | Dall’1 agosto 500 euro a 4 milioni di italiani

| domenica 17 Maggio 2015 - 16:17

Il Governo restituirà 500 euro ai pensionati. Parola del premier Matteo Renzi, intervistato all’Arena di Massimo Giletti su Rai Uno. “Il governo presenterà una nuova norma che restituirà una parte” dei soldi che la Consulta ha indicato a una parte dei pensionati interessati dalla sentenza. Quattro milioni di italiani avranno in tasca più o meno 500 euro dal 1 agosto”, ha detto il presidente del Consiglio.

Per ora restano fuori “quelli con oltre 3000 euro di pensione. Domani presenteremo le simulazioni”, continua Renzi che aggiunge smentendo “quanti pensano che sia un bonus per le elezioni non potranno dirlo – dice il premier – perché parte dal 1 agosto”. Sulle risorse necessarie, ci sono “questi 2 miliardi che mi ero tenuto da parte per le misure contro la povertà”, ma, assicura “le faremo lo stesso”.

Renzi ha anche annunciato il via ai lavori per il completamento della Salerno-Reggio Calabria. “Finalmente la finiamo – ha spiegato -. Ci siamo davvero, entro il 2015. All’Anas è costata come alla Nasa mandare la gente su Marte. Da domani ci sarà un nuovo cda di Anas ed entro il 2015 tutti i cantieri aperti avranno una accelerazione definitiva. Entro quest’anno sarà conclusa la novella dello stento più incredibile della storia italiana”, ha aggiunto il premier.

Che è tornato a parlare anche di scuola: “Ci sono stati errori di comunicazione? Forse sì. Di chi è la colpa? Mia. Può capitare di non raccontare bene le cose. L’importante è che gli italiani sappiano che chi c’è da questa parte cerca di fare del suo meglio”. Sulla riforma, il presidente del Consiglio puntualizza che “la scuola è il luogo più importante. Sulla legge elettorale abbiamo fatto una forzatura, sulla scuola invece non sto dicendo questo. Aiutatemi a capire dove stiamo sbagliando nel merito”, ha chiarito Renzi. Ma ha anche detto chiaro e tondo che anche se “in qualche professore c’è ancora l’ idea di mantenere la filosofia del 6 politico, questa stagione ormai è finita. Dalle lettere che mi sono arrivate credo che la maggior parte dei professori sia pronta ad un sistema di valutazione”, ha proseguito.

Infine sul paventato dice che “non si gioca sulla pelle dei ragazzi. Noi siamo disponibili al confronto, deciderà il Parlamento, ma chi boicotta i test Invalsi” o chi “blocca gli scrutini” non fa un bell’esempio di educazione civica”. ha concluso Renzi.

 

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