Siria, la città di Palmira in mano all’Isis | Sul web foto e video choc di decapitazioni /VD

di Redazione

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Siria, la città di Palmira in mano all’Isis | Sul web foto e video choc di decapitazioni /VD

| giovedì 21 Maggio 2015 - 09:36

I jihadisti dello Stato Islamico hanno il pieno controllo dell’antica città di Palmyra. Le immagini dell’entrata dei miliziani nel sito archeologico sono state mostrate dalla televisione di Stato siriana e postate sugli account dei social media pro Is. “Grazie a Dio, è stata liberata”, ha detto un miliziano dell’Isis parlando dalla zona e citato dai siti Internet vicini al gruppo. Almeno cento combattenti filo-governativi sarebbero morti nei combattimenti contro i militanti dell’Isis. Inoltre in occasione della conquista, lo Stato islamico ha pubblicato sul web foto e video in cui si  mostra la decapitazione di soldati e miliziani lealisti siriani dentro e fuori la città posta tra Damasco e la regione dell’Eufrate.

I miliziani adesso controllano anche l’ospedale usato come base dall’esercito siriano prima di ritirarsi, evacuando anche i civili. Secondo gli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, però, al momento non si hanno notizie della distruzione del sito archeologico dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco.

Il timore è infatti che i jihadisti di Abu Bakr al-Baghdadi possano commettere a Palmyra lo stesso scempio realizzato nei siti archeologici di Hatra e Nimrud in Iraq, dove armati di asce, picconi e kalashnikov hanno distrutto reperti di inestimabile valore. Il direttore delle Antichità e dei Musei siriani, Maamoun Abdulkarim, aveva rassicurato sul fatto che “centinaia e centinaia di statue che temiamo vengano distrutte e vendute sono ora in luoghi sicuri”.

Dopo la conquista di Palmira, lo Stato islamico controlla più della metà del territorio siriano. Lo afferma l’Osservatorio siriano per i diritti umani, sottolineando l’avanzata verso ovest condotta dagli jihadisti. I miliziani, che già controllavano larghe parti della Siria a nord ed est, per la prima volta hanno conquistato un’importante città nel centro del Paese, sottraendola al controllo delle forze governative. In questo modo, l’Isis domina su 95mila chilometri quadrati ed è presente in 9 province. Le zone nelle mani degli jihadisti sono in larga parte disabitate, mentre le principali città del Paese, compresa la capitale Damasco, si trovano nella regione occidentale al confine con il Libano e sulla costa.

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