Ci siamo, ormai mancano pochi giorni alla finale di Champions contro il Barcellona. Quante possibilità hanno i bianconeri di farcela? Davvero poche, a sentire Gigi Buffon: “Sicuramente con il Real Madrid avevamo il 35% di possibilità di passare, credo quindi che le possibilità di vincere il trofeo contro questo Barcellona siano ancora minori – ammette il portiere a Uefa.com – C’è grande rispetto per il nostro avversario, ma abbiamo qualche arma e cercheremo di rendergli le cose difficili”.
Il capitano bianconero tornerà a Berlino, proprio in quell’Olympiastadion in cui nell’estate del 2006 conquistò la Coppa del Mondo con la maglia della Nazionale Italiana: “Sono curioso di vedere le sensazioni, ma non penso ci saranno grandi differenze – dice Buffon – Personalmente è un grande obiettivo, perché la mia è una storia lunga”.
“In mezzo a tutti questi anni di carriera – continua – ci sono state anche delle scelte molto complicate, molto difficili da prendere, le ho prese sulla base di quelli che erano i miei sentimenti. Devo dire che dopo nove anni, 10 anni, alcuni molto faticosi, arrivare a questi traguardi con i miei compagni e con tutto lo staff, con tutta la società e con tutti i tifosi è un qualcosa di grandissimo e gratificante”.
Dopo la lunga astinenza da gol in Champions, Carlos Tevez ha ritrovato fiducia e vena realizzativa, trascinando i suoi compagni fino all’ultimo atto della competizione e diventando l’uomo simbolo del riscatto europeo di questa Juve: “Carlos in questi due anni è stato una sorpresa incredibile – racconta Buffon – perché fin dal primo giorno si è integrato immediatamente con il gruppo e con il nostro modo di lavorare che sicuramente era diverso rispetto al calcio inglese e alla mentalità argentina”.
“In qualsiasi momento della partita capisce quando deve darci una mano – aggiunge – deve fare una corsa in più, deve fare un fallo, deve fare la giocata e tenere palla. È un grandissimo trascinatore e un grande uomo. Sono stato veramente felice di poter giocare con lui e di poterlo conoscere”, le parole di Buffon.
Se gli chiedete qual è il segreto della straordinaria stagione della Juve, il portiere bianconero non esita un attimo a fare il nome di mister Max Allegri: “Di lui mi ha colpito la sua grande intelligenza nell’entrare nel nostro gruppo – rivela Buffon – nel cercare di capire quali erano le caratteristiche morali oltre che tecniche della squadra in ogni singolo soggetto. E sulla base di questo, lui si è amalgamato. In questo è stato sicuramente intelligente e veramente bravo”.
Alle parole di Capitan Buffon fanno da eco proprio quelle del tecnico livornese. La doppietta Scudetto-Coppa Italia è un traguardo importante, ma l’appetito vien mangiando, e Allegri ha fame di ‘Triplete’: “Comunque vada sarà una stagione irripetibile – ammette – Il clima è ottimo, la stagione è stata straordinaria, cerchiamo di farla diventare anche di più, incredibile”.
Come si ferma Messi? : “Marcarlo a uomo è impossibile – ammette – bisognerà essere bravi a muoversi intorno a lui”. La ‘pulce’ blaugrana, però, non è l’unico a destare preoccupazione: “Giocano un calcio diverso da tutte le alte squadre, Messi e Neymar sono diversi da tutti gli altri, ma occhio anche alle giocate di Iniesta”, sottolinea il tecnico.
La gara si prepara da sola: “Non facciamo due ore di video o più allenamenti, queste partite si preparano con tanta semplicità e qualità. Ci saranno momenti favorevoli a noi, non dobbiamo andare a Berlino aspettando che ci facciano gol”, avverte Allegri. Come battere i campioni spagnoli? : “Dobbiamo pensare alla nostra voglia di vincere e dimostrare che abbiamo meritato di arrivare fin qui”, conclude Allegri.
