Fabrizio Corona è stato scarcerato. Sin dalle prime parole pronunciate davanti al carcere di Opera, si è detto “felice, e giuro che dentro non ci tornerò più”. Il fotografo dei vip ha ottenuto l’affidamento ai servizi sociali nella comunità Exodus Don Mazzi.

La decisione è arrivata a sorpresa questa mattina dal giudice di sorveglianza di Milano, Giovanna Di Rosa che ha espresso parere positivo sull'”affidamento terapeutico”, accogliendo l’istanza presentata dai legali dell’ex re dei paparazzi, Ivan Chiesa e Antonella Calcaterra, che avevano segnalato “seri problemi psicologici e psichiatrici”.

Fabrizio Corona quindi dopo due anni e tre mesi di detenzione potrà finalmente lasciare il penitenziario.

Corona era stato condannato a una pena complessiva di 13 anni e due mesi di carcere per diversi reati tra cui quelli legati alla bancarotta della sua società Fenice e ai ricatti a colpi di foto compromettenti (come quella ai danni dell’ex calciatore della Juventus David Trezeguet che gli è costata 5 anni di reclusione).

A seguito degli sconti di pena, che sono di 150 giorni per ogni anno trascorso in carcere, e al tempo che ha già trascorso in cella da gennaio 2013 a oggi, il “fine pena” di Corona era sceso sotto i sei anni, consentendogli così di poter andare in comunità come avviene per i tossicodipendenti.

A favore della scarcerazione di Corona ci sarebbero anche relazioni della Asl e della direzione del carcere. La decisione dovrà essere ora valutata da un collegio del Tribunale di Sorveglianza.

Ancora non è chiaro quanto durerà l’affidamento in prova ai servizi sociali, e le mansioni che Corona svolgerà nella comunità di don Mazzi.