Da Apeldoorn a Torino, ecco il Giro d’Italia 2016 | Nibali: “Occhio alle Dolomiti, saranno decisive”

di Redazione

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Da Apeldoorn a Torino, ecco il Giro d’Italia 2016 | Nibali: “Occhio alle Dolomiti, saranno decisive”

| lunedì 05 Ottobre 2015 - 17:20

Prenderà il via ad Apeldoorn, in Olanda, la 99a edizione del Giro d’Italia. La partenza è prevista per venerdì 6 maggio, mentre la tappa conclusiva sarà il 29 dello stesso mese a Torino. Saranno 21 le tappe per 3.383 km totali: due sconfinamenti (oltre all’Olanda, anche in Francia), tre crono individuali e cinque tappe di alta montagna.

Dopo la ‘tre giorni’ in Olanda, il Giro ripartirà dalla Calabria. Quest’anno tornerà nella 19a tappa (da Pinerolo a Risoul) il Colle dell’Agnello che, con i suoi 2.744 metri d’altezza, sarà la ‘Cima Coppi‘ dell’edizione 2016. La 18/a e anche la 19/a tappa sconfineranno in Francia. La 13/a frazione, da Palmanova a Cividale del Friuli, ricorderà il terremoto del 1976.

Cenni storici. Prima del Giro d’Italia 2015, erano state 11 le partenze della corsa rosa dall’estero. Nel 1965: Repubblica di San Marino; 1966: Principato di Monaco; 1973: Verviers; 1974: Città del Vaticano; 1996: Atene; 1998: Nizza; 2002: Groeningen; 2006: Seraing-Liegi; 2010: Amsterdam; 2012: Herning; 2014: Belfast.

Protagonista attesissimo del Giro, neanche a dirlo, sarà Alberto Contador: “Quest’anno non c’è una tappa che può decidere il Giro d’Italia del 2016: bisognerà tenere un’andatura regolare per tutta la durata della corsa. Potranno decidere molto due delle tre cronometro e anche la tappa del Colle dell’Agnello, perché le condizioni climatiche potrebbero essere avverse”.

“Una tappa importante mi sembra quella delle Dolomiti, con ben sei colli da scalare, fra cui il Giau e il Campolongo. Nel finale si può fare la differenza: quel giorno si possono perdere o guadagnare secondi, oppure minuti. Dipende”, ha aggiunto Vincenzo Nibali che il Giro d’Italia se lo aggiudicò nel 2013.

Nel corso della presentazione odierna avvenuta ad Expo, è stato premiato Ivan Basso. Il campione si è ritirato dal Tour de France nello scorso luglio a causa di un tumore al testicolo. Oggi Basso ha annunciato il proprio ritiro dall’attività agonistica: resterà nel ciclismo, ricoprendo però altri incarichi nella russa Tinkoff-Saxo.

 

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