Mafia Capitale, al via il maxi processo | Chiesto il rinvio a giudizio per Alemanno

di Redazione

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Mafia Capitale, al via il maxi processo | Chiesto il rinvio a giudizio per Alemanno

| giovedì 05 Novembre 2015 - 07:43

La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex sindaco Gianni Alemanno nell’ambito del maxi processo Mafia Capitale cominciato questa mattina alle 9:30. Le accuse contestate sono la corruzione e l’illecito finanziamento. Il gup Nicola Di Grazia si pronuncerà sulla richiesta dei pm di piazzale Clodio l’11 dicembre.

Il presidente della X Sezione, Rosanna Ianniello, ha verificato i collegamenti tv relativi ai detenuti reclusi fuori Roma e tra questi Massimo Carminati e Salvatore Buzzi, principali imputati. Un appello vero e proprio al quale hanno partecipato tutti gli imputati.

“Chiederemo al Tar di annullare il divieto di assistere di persona alle udienze, Buzzi non è in un carcere di massima sicurezza e a queste condizioni questa non è una difesa – ha detto il legale Alessandro Diddi -. Inoltre Chiederemo il patteggiamento e stavolta sarà il giudice a decidere senza necessità del parere della procura. Se ci danno il patteggiamento facendo cadere l’accusa di associazione mafiosa ce ne usciamo tranquillamente dal processo”.

Per quanto riguarda il principale imputato, Massimo Carminati, la sua strategia difensiva è stata esposta in aula dal suo legale, Giosuè Naso: “Quando sarà il momento opportuno Massimo Carminati si difenderà in maniera diversa rispetto agli altri processi in cui è stato coinvolto e nei quali ha mantenuto un dignitoso silenzio”.

“Qui ci sono fatti concreti – ha aggiunto – e Carminati risponderà di quei fatti“. Naso ha poi ha criticato l’impostazione della Procura che contesta agli imputati l’associazione mafiosa: “La mafia sotto il profilo penale è qualcosa di diverso e molto più grave”.

Sono quarantasei gli imputati, 60 avvocati, 130 udienze fino a luglio, migliaia d’intercettazioni e centinaia di documenti depositati.In aula presenti, tra gli altri imputati, Luca Odevaine, da alcuni giorni agli arresti domiciliari, e l’imprenditore Daniele Pulcini. L’udienza si tiene nell’aula Occorsio del Tribunale di Roma stipata all’inverosimile.

“Ho fatto degli errori, ho ammesso le mie responsabilità e ora sto collaborando con i magistrati”, ha affermato Odevaine parlando a margine del processo. L’ex membro del Tavolo nazionale sull’immigrazione ha ribadito “di essere dalla parte delle istituzioni”.

Numeri record per il processo che prende il via a Roma. Il Comune si è costituito come parte civile. Sono già oltre settanta le testate giornalistiche accreditate per seguire le udienze.

 

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