Le sei lunghissime ore che hanno sconvolto Parigi | Dallo stadio al Bataclan, l’assurda follia islamica

di Redazione

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Le sei lunghissime ore che hanno sconvolto Parigi | Dallo stadio al Bataclan, l’assurda follia islamica

| sabato 14 Novembre 2015 - 08:22

Tour Eiffel spenta in segno di lutto. È il simbolo di una carneficina che riporta la memoria all’11 settembre. Dopo l’attacco a Charlie Hebdo, Parigi ripiomba nel terrore, colpita da una serie di attacchi di matrice terroristica, rivedicati dall’Isis. Attentati in sei luoghi diversi che hanno causato la morte e il ferimento di centinaia di persone. Un’ottantina dei quali in gravi condizioni. Sono almeno otto i terroristi morti.

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Ecco la ricostruzione di quanto avvenuto nelle sei ore che hanno sconvolto Parigi

L’attacco più cruento è quello che si è verificato al Bataclan, nell’XI arrondissement, dove era in corso il concerto del gruppo americano degli Eagles of Death Metal. Decine di morti dopo che i  terroristi con addosso cinture esplosive, sono entrati sparando sulla folla, poi hanno preso in ostaggio un centinaio di persone fino al blitz condotto dalla polizia. Urlavano sempre la stessa cosa: “Allah u Akhbar”.  Tre si sono fatti esplodere, uno è stato ucciso dagli agenti. Uno spettatore riuscito a fuggire ha raccontato: “Abbiamo dovuto camminare in mezzo ai cadaveri”.

Kamikaze anche davanti allo stadio. In diretta televisiva gli spettatori hanno assistito all’assalto nella zona dello Stade de France, mentre nell’impianto si giocava l’amichevole Francia – Germania. Tre kamikaze si sono fatti esplodere in tre diverse azioni provocando tre morti. Il presidente Hollande si trovava in tribuna ed è stato subito evacuato dagli uomini della sua sicurezza. Al diffondersi delle notizie degli attentati è scoppiato il panico nell’impianto sportivo. Successivamente, e non senza difficoltà, sono stati evacuati tutti gli spettatori e i giocatori. I tifosi, uscendo, cantavano l’inno francese, la Marsigliese. Uno spirito nazionalistico difficile da abbattere, quello francese.

Le altre azioni terroristiche hanno preso di mira il bar La Belle équipe in rue de Charonne, dove si registrano 18 morti; boulevard Voltaire, dove è morta una persona ed è stato ucciso un terrorista; la pizzeria La Casa nostra in Rue de la Fontaine au Roi, dove sono morte 5 persone, e il café Carillon in rue Alibert, dove le vittime sono 14.

Nella notte, poi, la rivendicazione dell’Isis. “La Francia manda i suoi aerei in Siria, bombarda uccidendo i bambini, oggi beve dalla stessa coppa”, si legge sul canale “Dabiq France”, la rivista francese dello Stato islamico. Il presidente Francois Hollande in diretta tv ha annunciato lo stato di emergenza su tutto il territorio francese e il ripristino dei controlli alle frontiere.

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