Depressione, un “avatar” aiuta a combatterla

di Redazione

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Depressione, un “avatar” aiuta a combatterla

| martedì 16 Febbraio 2016 - 13:22

 

 

Come combattere la depressione? Convincersi di essere utili per qualcuno potrebbe essere un buon inizio per guarire. È quanto sostenuto da uno studio dello University College di Londra che dimostra come anche con un avatar si può ottenere l’effetto di questa utilità sociale che aiuta a star bene con sé stessi.

Il test è stato condotto su 15 persone, di cui 10 erano donne, ai quali sono stati fatti indossare cuffie e occhiali per proiettarsi in una realtà 3D in cui appariva un avatar simile a una immagine riflessa nello specchio. Il ricercatore invitava le persone a identificarsi, a riconoscersi nell’avatar e dopo di che iniziava l’esperimento. Per prima cosa si insegnava al paziente a non essere critico verso sé stesso, ad accettarsi, ad amarsi per quel che si è, in un secondo momento poi appariva un avatar bambino in lacrime. Il soggetto doveva dire al proprio avatar come consolare quel bambino. I pazienti che sono riusciti a calmare il pianto del bambino hanno dimostrato un notevole miglioramento delle proprie ansie, base della depressione.

Invertendo i ruoli nel test l’adulto doveva identificarsi col bambino disperato potendo così ricevere su se stessi le parole e i gesti di conforto dell’avatar adulto, che loro stessi avevano istruito. Hanno così compreso quante frasi positive sono in grado di suggerire ad altri e quanto bene riescono a fare. Hanno capito la positività che esiste in loro e come usarla.

Il test dimostra che si può ricercare la positività anche fuori dal laboratorio, nelle vicende di tutti i giorni che creano i presupposti per le crisi depressive.

 

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