Inchiesta petrolio, la Guidi: “Detto tutto ai pm” | Renzi la difende: “Nessun illecito, solo un errore”

di Redazione

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Inchiesta petrolio, la Guidi: “Detto tutto ai pm” | Renzi la difende: “Nessun illecito, solo un errore”

| venerdì 08 Aprile 2016 - 07:24

“Ho risposto a tutte le domande. Dal punto di vista giuridico ho appreso definitivamente di essere persona offesa”. Queste le parole dell’ex ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, rilasciate al termine del faccia a faccia avuto con i pm della Procura di Potenza che indagano sullo scandalo petrolio.

Dopo circa tre ore di confronto, il ministro ha lanciato un messaggio di distensione: “Vorrei ringraziare i magistrati per avermi dato la possibilità in tempi così brevi di chiarire questa vicenda così spiacevole per me”, ha aggiunto. Secondo il capo della squadra mobile, la Guidi avrebbe risposto a tutto.

“Ho sempre agito nel rispetto della legge e del mio ruolo istituzionale. Lui era pressante”, avrebbe quindi detto la Guidi ai Pm a proposito del ruolo del fidanzato Gemelli. E secondo indiscrezioni si apprende che di fronte alle intercettazioni telefoniche, l’ex ministro avrebbe detto: “Sono cose che scopro solo ora. In questa storia io sono la parte lesa”.

“Il ministro Guidi ha fatto un errore. Non c’è niente di illecito ma ha fatto un errore e ne ha preso atto. In Italia adesso chi sbaglia va a casa”. Il premier Matteo Renzi ha invece commentato così il coinvolgimento dell’ex titolare del Mise.

E sulle mozioni di sfiducia presentate dalle opposizioni, ha affermato: “Vogliono sempre che tutto il governo si dimetta, è il loro mestiere, noi non li accontentiamo”.

Il presidente del Consiglio, inoltre, ha lanciato una provocazione al Movimento 5 Stelle (che ha lanciato un appello al Presidente della Repubblica), auspicando che i suoi esponenti rinuncino alle immunità parlamentari in caso di eventuali processi. “Gli italiani sanno riconoscere chi fa teatrino e chi fa politica. Chiederemo che rinuncino alle immunità per essere giudicati da cittadini, come amano essere chiamati”.

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